
Di Claudio Gobbi
si ringrazia la signora Patrizia Tidona, uff. stampa
Perché l’ippodromo di Siracusa. L’ippica italiana è totalmente ferma, in alcuni casi governata da personaggi che hanno fatto il loro tempo. E’ necessario un profondo cambiamento che sia capace di rilanciare questa, che ricordiamo nn è solo il frutto di passioni, ma una attività imprenditoriale che è ora di risvegliare e ammodernare, rottamando i ferri vecchi che nulla hanno più da dare. E’ per questo che proponiamo un servizio sull’ippodromo dl Mediterraneo, una realtà “nuova” che potrebbe essere un punto di riferimento per il Sud del galoppo (ma senza dimenticare modo trotto), foriero di novità molto interessanti.

Perché ad esempio non pensare a dotare Siracusa di un grande centro di allenamento? Il modello potrebbe essere la California, dove i cavalli buoni vanno a svernare e hanno a disposizione corse importanti. Un centro che farebbe invidia a tutta Europa, e convoglierebbe cavalli dall’Inghilterra, da Francia, e Irlanda. Ne gioverebbe nn solo l’ippica, ma anche il turismo dei mesi freddi.

Dal recovery un contributo importane alla realizzazione di un centro di allenamento importante
Questo dovrebbe essere il momento buono. Con l’arrivo del denaro del recovery found sarebbe possibile destinare una cifra importante al mondo ippico ed equestre, di cui una parte da convogliare sulla realizzazione di un importante centro di allenamento.
Qui la storia dell’ippodromo
La realizzazione di un ippodromo nel territorio siracusano, sin dagli anni settanta, era una aspettativa che covava negli animi di tanti abitanti della provincia entusiasti di ippica. Passione che rinvigoriva annualmente in occasione dello storico “Palio dell’Ascensione” di Floridia e del “Palio di Santa Venera” di Avola.
Il progetto di costruzione dell’ippodromo trova possibilità di concretizzazione nel 1988 quando, dopo un’indagine di mercato che conferma la passione per i cavalli e la propensione al gioco della popolazione siciliana, la “Marconi Italia S.p.A.”, società facente parte del Gruppo Marconi ed attuale titolare dell’ippodromo, acquista per detto scopo un vasto fondo rurale in prossimità di Cassibile. I lavori di costruzione dell’impianto iniziano nel 1993 a conclusione di un complesso iter autorizzativo. Il primo lotto funzionale viene completato due anni dopo. L’impianto, denominato “Ippodromo del Mediterraneo” viene ufficialmente inaugurato il giorno 8 dicembre 1995. I successivi investimenti, compresi quelli in corso, hanno consentito di realizzare una struttura originale nel suo genere. L’ippodromo, che rappresenta una solida realtà per l’economia siracusana, oltre a disporre di piste, box, e impianti tecnici che per dimensione e qualità sono all’avanguardia è dotato di una nuova “tribuna multipiano”, che per tipologia e dimensioni è unica in Italia. Una struttura che è stata realizzata per offrire servizi innovativi agli operatori e agli spettatori.
Ha a disposizione punti gioco, sei bar, ristoranti panoramici, terrazze e saloni attrezzati con la più moderna tecnologia, una moderna struttura alberghiera con piscine e centro benessere ed un centro sportivo con campi da tennis, calcetto e multiuso.
Le ricadute occupazionali sono notevoli – gli occupati del settore tra diretto ed indotto sono almeno un migliaio.
Il successo dell’iniziativa fa onore agli imprenditori, ai professionisti e a tutti coloro che hanno creduto ed avuto fiducia nel “progetto ippodromo di Siracusa” e vedono, ora, realizzata un opera che contribuisce allo sviluppo dell’ippica nazionale e che da lustro ed importanza all’intera provincia di Siracusa. Fra questi soggetti vi è anche la comunità imprenditoriale italo-americana di Hartford che ha partecipato, sin dall’inizio, al progetto.
L’ippodromo è una realtà ippica polivalente, sportiva, ricreativa e ricettiva, che ospita eventi collaterali di notevole importanza, eventi collaterali come sagre, feste, mostre, raduni, concerti, esibizioni, sfilate, contest e tanto altro.
La giornata più intensa è l’8 Dicembre di ogni anno con le attese competizioni, più generose di montepremi, che festeggiano con eventi la nascita dell’impianto avvenuta l’8 dicembre 1995. Sul sito visionabili l’albo d’oro delle competizioni storiche.
L’area su cui sorge l’ippodromo, di estensione pari a circa 55 ettari, è sita in territorio di Siracusa, nei pressi di Cassibile, ai piedi del margine orientale dell’Altopiano Ibleo.
Il Management
L’IPPOMED S.r.l. società che gestisce l’Ippodromo e la MARCONI ITALIA S.p.a. società proprietaria, si occupano dell’esponenziale crescita strutturale e professionale dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Quel sogno, divenuto realtà grazie ad un gruppo d’imprenditori che lo immaginarono su un fondo rurale di proprietà del Barone Gaetano Francicanava acquistato dalla Marconi Italia S.p.A. agli inizi degli anni ’90, oggi si è evoluto in un’imponente struttura sportiva. Il giovanissimo Dr. Concetto Mazzarella, oggi Amministratore Unico della Marconi Italia S.p.a. da più di vent’anni, contribuisce alla realizzazione di una qualitativa passione ippica. Si affianca il Dr Fabio Faraci, oggi Amministratore Unico della Ippomed S.r.l. a socio unico, che continua l’opera, avviata agli albori dell’impianto di Contrada Maeggio-Spinagallo, dal padre Rag. Francesco Faraci, primo pioniere del progetto ippico siracusano.
Le Piste
Le piste, particolarmente curate dal punto di vista progettuale, estremamente versatili per varietà di manifestazioni ospitabili e per gli elevati standard qualitativi raggiunti nella realizzazione, hanno decretato il successo dell’Ippodromo del Mediterraneo, consentendo ai cavalli performance tecniche di assoluto rilievo e consacrandolo così l’ippodromo tra i migliori in Europa. La dotazione delle piste comprende: due piste da galoppo in erba, di larghezza media circa pari a 30 m, con sviluppo di 2.200 e 1.800 m circa, pendenza longitudinale massima del 2% circa e raggi di curvatura superiori ai 100 m; una pista da galoppo in sabbia, di larghezza media pari a 20 m , sviluppo di 1.650 m circa, pendenza longitudinale massima del 2% e raggi di curvatura dell’ordine di 80 m; una pista da trotto in sabbia, di larghezza trasversale pari a 20 m , lunga 1400 m, curve con raggi di 95 e 85 m raccordate con clotoidi ai rettilinei, con parametri studiati per permettere ai cavalli di raggiungere le massime velocità, pendenza trasversale massima del 3% in rettilineo e del 9% in curva; un’altra pista in erba per le corse ed allenamenti in piano al galoppo ed eventualmente anche ad ostacoli, ubicata al centro della zona delle piste, di larghezza trasversale dell’ordine dei 20 m, con percorsi a sviluppo diversificato in funzione della competizione tramite le due curve alternative e gli assi di incrocio centrali; una pista da galoppo per allenamento in sabbia, di larghezza pari a 6 m e lunghezza 2.350 m circa ed infine una pista da galoppo per allenamento, in erba, sulla corona esterna della pista da competizione, lunga 2.300 m circa. La pista da trotto, considerate le caratteristiche tecniche, è stata acclamata dagli addetti ai lavori come una delle piste più veloci d’Europa.
Tutte le piste di competizione ora descritte sono dotate di un magnifico impianto di illuminazione, che si configura come il più importante d’Europa, per ampiezza della superficie illuminata e tecnologie utilizzate, e tra i primi al mondo; su trenta torri faro, di altezza variabile da 25 a oltre 45 m, poco meno di 700 proiettori a ioduri metallici, di potenza pari a 2,2 KW ciascuno, per una potenza complessiva di alimentazione pari a 1500 kW, assicurano un grado di illuminamento ottimale in tutte le piste e consentono lo svolgimento di manifestazioni in notturna con effetti di grande attrattiva. Al centro della zona pista sono anche ubicati due campi per l’equitazione uno in erba, lungo m. 120 e largo m. 60, e l’altro in sabbia lungo m. 60 e largo m. 30.
Per Ulteriori Info è consultabile il sito dell’Ippodromo del Mediterraneo: http://www.ippomed.it/
Inoltre si comunica che l’Ippodromo del Mediterraneo ha promosso e costituito con altre realtà ippiche internazionali l’Unione Ippica del Mediterraneo http://www.medunion.it/ che ha la finalità di celebrare la comunanza storica e culturale dei paesi dell’area del Mediterraneo e del Mar Nero, promuovendo lo sviluppo di relazioni amichevoli tra gli Stati membri e sviluppandone la collaborazione nel settore dell’ippica attraverso la valorizzazione delle razze di cavalli da corsa, la diffusione dei valori, della cultura, delle tradizioni e del prestigio delle corse ippiche nel mondo, la promozione del rispetto del cavallo nell’attività agonistica e del suo benessere nelle comunità. Si organizzano Campionati fantini, gentleman e purosangue.
Il Consiglio dell’Unione Ippica del Mediterraneo è composto da un membro in rappresentanza di ciascuno Stato membro attivo dell’Associazione e a rappresentare l’ITALIA è il Dr. Concetto Mazzarella, Presidente Ippodromo del Mediterraneo e Presidente Unione Nazionale Ippodromi, Siracusa.