#160.Henkel-PreisderDiana-GermanOaks, Düsseldorf 05.08.2018

Nella foto in altro il particolare percorso delle #GermanOaks, al #Grafenberg. Qui sopra a dx Well Timed – #BaronGeorgvonUllmann e la supplementata Sand Zabeel.

 

di Giorgio Bergamaschi

Vanno in scena per ultime nel panorama europeo le #Oakstedesche. Un avvenimento sempre di grande fascino che mantiene, diversamente da quelle italiane in cui partecipano le comprimarie internazionali, lo status di Gr1.

Colpo dopo colpo, prosegue con grande successo (di pubblico, risultati e immagine) la German Racing Champions League, che domenica vedrà di scena al Grafenberg di Düsseldorf la 160ᵃ edizione dell’Henkel – Preis der Diana (Gruppo I, 500.000 €, 2.200 m). Il cosiddetto “#Stutenderby” (Derby delle femmine, ndr) rappresenta, dopo il Nastro Azzurro di Amburgo, la corsa più dotata della stagione in corso.

Dopo l’ultimo forfait di lunedì, la classica delle femmine tedesche sta assumendo una fisionomia sempre più precisa. Le candidate al “Derby rosa”, ovvero l’Henhell Preis der Diana-German Oaks, vede 13 aspiranti ambire all’alloro che verrà assegnato alla migliore di loro, nell’evento di Düsseldorf, la capitale del Nordrhein-Westfalien.

Supplementate con un esborso pro capite di 50.000 euro, si sono aggiunte alle candidate del Nastro Rosa la compagna di scuderia del terzo arrivato nel Derby tedesco (Royal Youmzain), allieva anch’essa di #Andreas Wöhler. Si tratta di #Sand Zabeel (#E.Pedroza), vincitrice delle nostre Oaks d’Italia. L’altra puledra supplementata è #Come on City, che da #Ertürk Kurdu è passata a difendere le insegne dell’americano Team Valor. E c’è anche una tedesca di ritorno. Si tratta di #Rock my Love. A lunedì mattina, oltre alle due supplementate cui s’aggiungerà verosimilmente #Rock my Love, le altre aspiranti alla classica sono Dina (A. de Vries), #Felora (M. Lerner), #Night of England (A. Starke), #Realeza (B. Murzabayev), #Sword Peinture (J. Bojko), #Well Timed (F. Minarik) e #Wonder of Lips (A. Pietsch), alle quali vanno aggiunte le altre probabili Area, #Barista e# Viva Gloria.

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Merano domenica 29: un altra grande giornata di corse nell’ippodromo che oggi è il maggiore della Penisola.

di Giorgio Bergamaschi

Pomeriggio torrido, a Maia, che non è riuscito a rinfrescare neppure per un attimo la colla umida che ha attanagliato un pubblico accorso numeroso a dispetto del tempo e del sole implacabile, ogni tanto magari richiamandolo all’ombra fra le due tribune, per ammirare Greta Marcolongo, nel suo recital ammaliante, dalle tonalità spesso inaspettate e suadenti, spaziando fra molti generi nella complicità della sua notevole complessione vocale.

Corse belle, sia in ostacoli (con repertorio marginale) che in piano, settore questo al debutto stagionale che ha fatto ammirare le nostre cravaches impegnate in arrivi palpitanti sia nelle condizionate che negli handicap, spesso salutati dall’esattezza della perizia.

Un’occhiata, subito, alla siepi Nell’Imprezer sui 3300 metri abbiamo applaudito una giovane trainer ed un bravo, giovane jockey al rientro dopo un infortunio: Ilenia Nero e Alessio Pollioni. Per oltre un anno, Ilenia s’è sentita dileggiare perché con questo Dalton che batte le prestigiose insegne di Dormello ha vissuto un viaggio fino all’inferno… quello del dileggio, della derisione, di un ambiente pieno di pecche ma capace di guardare solo la pagliuzza bell’occhio dell’altro, non wllw trwve nel proprio. Già. Questo Dalton anche a primavera era stato sanzionato dai commissari ed era problematisissimo sia al mattino che in corsa, da un po’ di tempo se n’era andato via dalla follia della pista e avanti col lavoro per stradine di campagna e mulattiere di montagna…

Oggi, il risultato l’hanno visto tutti. Per la gioia di tutti, esclusi magari i detrrattori che hanno ingoiato un bel rospo. Con Pollioni abile a farlo girare in partenza ed a prendere buono il primo lancio, ecco per per Dalton s’è aperta una corsa in avanti ben dosata, anzi calibrata. Fin dal primo metro, il figlio di Gentlewawe è schizzato in avanti, ma senza foga o mancanza di senno: invece, con azione felpata, suadente, proficua. E così, impegnato in una corsa all’attesa correndo in avanti, quando a metà della piegata finale Pollioni s’è lasciato sfilare le redini con bella diluzione, la retta d’arrivo s’è aperta promettente e s’è conclusa in un piccolo, “grande trionfo”. Per gli avversari, la consolazione di aver visto un… cavallo ritenuto matto rinsavito mirabilmente, ed il lavoro di un’umile ragazza conferire un prestigio di cui la Dormello Olgiata non ha bisogno, e però di uomini, anzi una donna affidabile e costante, di questo certamente sì.

Nel cross, intestato a Fatal Mac, puntuale l’affondo di Kitano per la regia di Raf Romano, con il compagno di training Tequila Tango affidabile runner up.

Il clou del convegno era offerto da una buona condizionata per anziani sui 1600, in cui Captain Cirdan ha svettato: lui, nella schiera degli eletti in giovanissima età, ha saputo beffare l’appoggiato Fortissimo che era invece atteso in uno sparring spietato con Dream Up ma, per il principio del “terzo escluso”, ecco invece Captain Ciordan che, dopo percorso all’attesa, piazzava nel rush una punta di speed di bella fattura in virtù del quale veniva con la sua fucilata in corda a regolare Torna a Surriento ed il cèco Lagaro, che concludevano in lotta serrata. Fortissimo invece, per via di un percorso un po’ trafficato, doveva arrendersi e seguire Dream Up col quale era entrato in pista condividendo il pronostico.

Le due tris riuscivano col… “fiocco”, confezionate davvero in modo pregevole. Nella prima il facoltoso Allimac , bene interpretato da Toni Migheli, in barba alla quintalata imposta dall’handicap spadroneggiava dalla sgabbiata al traguardo, imprendibile per Desire to Fire suo runner up, seguito dalla favorita del campo, Dollar Exchange.

La combinazione vincente 1 – 4 – 2. Poi, nella seconda e più ingarbugliata prova, si assisteva ad un arrivo assolutamente spettacolare, con ben quattro cavalli aperti a ventaglio piombati pressoché simultaneamente sul traguardo: aveva la meglio Tout a Fait, anch’egli risalito dalle retrovie per linee interne, e sotto il pungolo puntuale e ficcante di Gavino Sanna carpiva una corta testa a Trivial Force e Southpark ( combinazione vincente 10 – 8 – 11) finiti sul palo divisi da un…. niente, e di un solo baffo dinanzi ad Acire Xam, che a pochi metri dal palo era sembrato assolutamente dominatore della corsa. In scia ad Axire, la favorita Wake Gold era quinta, a contatto.

In apertura, Dario Vargiu aveva pilotato a traguardo Destination Aqlaam a liberandosi di Corral Canyon insistente ed impegnativo fino quasi all’epilogo, , mentre neppure il quintale imposto sulla schiena di Matey poteva impedire a Nicolas Guilbert di far suo l’impegno sul miglio curando passaggi interni e scelte di tempo tali, da rendersi imprendibile a Streetcore.

 

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Tutte le foto di domenica 29 luglio (FOTO PRESS ARIGOSSI)

#BADENBADEN, UNA GRANDE STAGIONE AL VIA

di GIORGIO BERGAMASCHI

Ua grande tradizione che si rinnova in una Germania dove l’#ippica ha un grande valore

Sono ormai trascorsi 10 anni dal Giubileo (150 anni di vita) di Baden Baden, che oggii ad Iffezheim lancia il suo Meeting di Primavera inaugurando la prima delle tre stagioni ippiche del 160° anno di vita della “Mecca” del galoppo tedesco . Gli imponenti cancelli dello splendido complesso del Baden Württemberg come sempre nelle giornate di corse si apriranno prestissimo, ed i turisti dagli hotel del centro termale pedaleranno in bicicletta fino all’ippodromo, per assistere ai lavori e quindi far colazione a caffè, tartine e champagne, prima di pedalare (in leggera salita) per il ritorno alla città che ricorda Merano, con il suo fiume (l’Oos) che l’attraversa come lassù fa il Passirio.

Cavalli, corse e tradizioni

La prova di centro del convegno è il #FreundeskreisTrophy (6. Corsa, ore 20), una buona condizionata sui 1600 con presenze internazionali al via, tra cui Divisional e Kool And The Gang, ospiti provenienti dai Paesi Bassi e dalla Repubblica Cèca. In un handicap di massimo livello ecco poi Cassilero e Lord Roderick, due specialisti della velocità pura, con presenze locali date dal Geisler Porsenna (già piazzato di gruppo) ed altri flyer in bella evidenza. Ma la giornata odierna è solo il prologo al meetyng, e difatti ad Iffezheim giovedì si inizierà a fare sul serio, con la prima corsa di gruppo, il Badener Meile (Gr. II m. 1600miglio, 70.000 euro), in cui si presenta il detentore del titolo, quel Palace Prince allenato da Jean-Pierre Carvalho, che dovrà vedersela con 11 avversari, tra cui Wonnenmond che ha già siglato due gruppi. Quindi, la coppia di Rulec, costituita da Grants Pass e Be My Sheriff, mentre Carmen Boksaj schiera Folie.

Premio Baden-Badener Hotellerie & Gastronomie

Nel convegno, figura anche il Premio Baden-Badener Hotellerie & Gastronomie , listed sugli 11 furlong per femmine di 4 anni ed oltre, in cui Lennart Hammer Hansen schiera Gambia Bird ed Erika, opposte a Diana Storm per il training di Waldemar Hickst ed alla Suborics Son Macia, pure questa (come l’allieva di Hickst) soggetto da patttern. L’occasione vale anche la trasferta della francese Palombe, una Rotschild che André Fabre schiera nella listed (cui va ovviamente il ruolo di favorita) con Pierre-Charles Boudot in sella.

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