A Dormello con l’entrata in scena della terza generazione, che ha affidato a Franca Vittadini il coordinamento delle attività ippiche è cambiato tutto. E i risultati si vedono.
Di Paolo Allegri
Lamaire – nella foto immortalata sullo smeraldo di Merano -la bellissima baia vestita della croce rossa di Sant’Andrea di casa Dormello, che ai primi d’agosto aveva stregato la tribuna di Maia, sarà al via del prossimo Premio Seregno. Lunedì il suo trainer Riccardo Santini ha definito nella listed race per femmine del 6 aprile a San Siro il prossimo target di questa figlia di Casamento. La sorellastra di Linder ha corso tre volte in carriera. Il debutto, come detto, nel Premio Lana del 5 agosto a Merano, con uno stile di corsa più da cavalla anziana che da puledra alla prima corsa: attesa nel gruppo e poi la capacità di cambiare azione in dirittura per staccarsi dalle rivali nelle mani di Fabio Branca. Grande impressione di questa suggestiva dormelliana in quell’esordio nel verde di Maia a ribadire anche il concetto che in estate il tappeto verde di Merano è ideale per la preparazione dei due anni in vista degli appuntamenti autunnali – come in passato rivelarono campioni come Emkar e il grigio Ferrer -, così che sarebbe il momento tecnico per assegnare al Criterium di Merano una listed da affiancare alla prova internazionale per femmine programmata nel meeting di Ferragosto. Dopo quell’exploit nella perla dell’Alto Adige, Lamaire si ripresentò in settembre a San Siro cogliendo il secondo posto in condizionata. Poi Riccardo Santini, maestro nel portare a puntino un soggetto per un obiettivo, l’ha preparata per la rentrée. Il trainer labronico per la baia aveva segnato con il circoletto rosso una corsa di tradizione, l’antica poule per le femmine, il Premio Andreina dello scorso 10 marzo. La figlia di Casamento si è imposta nello stesso stile già esibito in quell’esordio a Maia. Corsa d’attesa, avvicinamento sulla piegata e lo ‘sparo’ in dirittura con un cambio di marcia a centro pista. Ora il Seregno, cioè la preparazione milanese al Premio Regina Elena. Vanno forte i cavalli allenati a Bolgheri dove Santini lavora nel nuovo corso della Dormello dove ha ruolo di racing manager Franca Vittadini. Il pubblico di San Siro ha applaudito la bellissima vittoria di Biedermann, un figlio di Medicean che nonostante la resa di chili mercoledì 20 marzo ha battuto in condizionata, sulla distanza del miglio, fior di cavalli come Musa d’Oriente e Aspettatemi. Il momento d’oro del trainer livornese, uno che tiene bene i cavalli e sa disegnare nel libretto per ogni allievo il programma di un’intera stagione, è proseguito domenica 24 marzo a Pisa, con il successo nel Premio Camici, handicap principale per velocisti, dello sprinter Tunes Of Glory, appartenente a un suo proprietario storico, Mario Lanfranchi. Tra i pini di San Rossore, Riccardo sta preparando il cavallo da schierare nella classica, il Premio Pisa che è in programma domenica 7 aprile. Si chiama Its Only Way, importato dall’Inghilterra in autunno ha subito vinto il Criterium di Pisa. “Quando è arrivato dall’Inghilterra, l’ho sottoposto a un lavoro tosto perché c’era da correre il Criterium. Dopo l’ho rispettato, così non era pronto al rientro nel Rook. Inoltre, è venuta una corsa con dei parziali notevoli e lui è stato colto impreparato in retta quando si doveva cambiare azione. Ma adesso i lavori del mattino lo stanno portando avanti, pertanto saremo al via della classica. Gli avversari saranno quelli che vengono da Cenaia, io mi auguro che qualcuno di quelli di Alduino venga dirottato al Gardone, così da avere un’opposizione più morbida. In ogni caso sono convinto che Its Only Way vada verso le gabbie del Premio Pisa per giocarsi al meglio la sua chance”. Parola di Riccardo Santini, il trainer di galoppo che tiene bene i cavalli e con il binocolo guarda le corse più belle della nostra ippica.