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Comunicato Stampa A cura del Comitato Ippica Equitazione Italia viva
Un eccellenza cittadina: l’Ippodromo che c’era e non c’è più. Il convegno di sabato 26 giugno.
Questo il titolo del convegno di Italia Viva sul gioiello dimenticato del 26 giugno 2021a Monza alla Sala Conferenze Teatrino della Villa Reale. L’ippodromo era un gioiello vero è proprio. Un eccellenza della città di Monza, costruito in quel parco voluto da Napoleone Bonaparte. Poi l’oblio, la sua progressiva distruzione, la scomparsa dovuta a incuria di amministrazioni ed enti di Stato che avrebbero dovuto preservare questa costruzione del tutto simile ad altre in Europa prima fra tutte quella che si erge Chantilly (Francia), e del tutto simile al castello di Ludvig di Baviera.
Italia Viva Monza su quell’ippodromo ci ha realizzato la sua prima iniziativa in presenza, con un convegno che si è tenuto il 26 scorso nella sala conferenze del Teatrino di villa Reale a cui malgrado la scarsa pubblicità data all’evento dovuta alle affissioni che il Comune ha posto in luoghi poco frequentati, hanno preso parte circa 40 di persone, tra cui alcuni venuti da Milano, Varese e dai Colli Piacentini.
L’iniziativa è stata introdotta dalla coordinatrice di Iv architetto Francesca Pontani che ha illustrato le finalità dell’iniziativa a cui è seguito un intervento del moderatore, il giornalista Claudio Gobbi, responsabile del Comitato Ippica Equitazione aderente a IV e che con il coordinatore di Monza, l’ingegner Alberto Pilotto, ha reso possibile l’evento.
L’ippodromo di Mirabello fu costruito nel ’23 da una vera e propria archistar dell’epoca: Paolo Vietti Violi membro delle accademie delle Belle Arti di Brera e di Francia, che aveva già edificato quello di San Siro in Milano e altri in Italia e nel mondo, tra cui quello di Istambul.
Su quella pista si sono cimentati i più grandi cavalieri e amazzoni non solo italiani, in giornate di cross country da sempre tra le più celebri e che radunavano appassionati e popolo in una festa campestre dove i cavalli erano protagonisti e che oggi sono dimenticati come tanto altro del nostro Paese.
All’iniziativa hanno partecipato con testimonianze il marchese Giovanni Battista Litta Modignani, Frank Turner, di una nota famiglia ippica, la signora Adriana Felli che ha letto un brano sul cross country di Monza tratto dal volume dello scrittore Roberto Bertolini “Il Cross Country in Italia”. È intervenuta con una dotta relazione sulla struttura di quel l’ippodromo tratta da disegni di archivio, l’architetto Rossella Moioli.
Il comitato di Italia Viva Ippica equitazione con Italia Viva di Monza il 26 giugno, organizza un convegno per su una delle eccellenze del Paese e in particolare di Monza, lo scomparso ippodromo di Mirabello. L’iniziativa si terrà a Villa Reale il giorno 26 giugno
La struttura vu costruita nel 1920 dall’achistar Vietti Violi, lo stesso che fece l’ippodromo di San Siro a Milano. Era un gioiello sullo stile del liberty milanese. Rieccheggiava un altro ippodromo straordinario come quedllo di Chantilly nel peessi di Parigi e dove si svolge il Prix du Jochey Club, la massiam aprova per tre anni purosangue di Francia.
La signora Adriana Felli, leggerà un brano da Cross Country in Italia, dello scrittore Roberto Bertolini.
E’ previsto l’intervento dell’onorevole Chiara Gadda capogruppo di Italia Viva nella commissione agricoltura della Camera, Oltre all’architetta Rossella Moioli e alla consigliera di Italia Viva in comune a Monza, architetta Francesca Pontani.
Il foulard è un manufatto unico. Riproduce tutte le casacche storiche delle scuderie del galoppo e le maggiori di oggi. Viene prodotto in seta di twile, 90×90 cm a un costo di € 50 per minimo 2 pezzi. E’ acquistabile inviando una mail a cg.gobbi@gmail.com oppure con PayPall.
Fabio Schiavolin, ha presentato un nuovo progetto di ristrutturazione dell’ippodromo del galoppo con annesso abbattimento di quello nuovissimo del trotto (leggi Maura) e frutto dell’accordo con il Comune di Milano, come si evidenzia il servizio apparso sul Corriere della sera in CRONACA | Pubblicato il 7 maggio 2021.
L’accordo prevedeva che a fronte della dismissione dell’ippodromo del trotto adiacente allo stadio Meazza, #Snaitech dovesse costruire una nuova pista del trotto dove un tempo c’era la pista di allenamento della Maura, di cui il nuovo ippodromo riservato alle corse al trotto prese il nome. Snaitech, ha poi venduto l’area del vecchio ippodromo su cui ora sorgeranno altre costruzioni.
In sostituzione dell’ippodromo della Maura, Snaitech, inserirà una pista di 1000 metri nell’ippodromo del galoppo, liberando le aree della Maura.
Primo. Che fine faranno queste aree? Secondo la pista del galoppo con l’inserimento di una pista del trotto, verrà chiaramente deturpata, anche con l’eliminazione della pista da ostacoli. Terzo. Cosa ne dice il Comune di Milano? Quarto, Il Mipaaf è il ministero che che eroga ogni anno contributi alle società che gestiscono gli ippodromi. Il ministero non ha nulla da dire?
Nell’immagine di apertura il manifesto di convocazione del convegno
Lunedì 15 il convegno su Ippica-Equitazione: quale futuro. a cui è intervenuta l’on. Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati che ha illustrato i contenuti della proposta di legge in discussione e ha decisamente rigettato qualsiasi ipotesi di “spezzatino” del settore. L’onorevole Gadda ha inoltre recepito l’indicazione del Coordinatore del gruppo di Italia Viva, il giornalista Claudio Gobbi, per la reintroduzione del mondo del cavallo nel servizio pubblico televisivo su cui verrà fatta una proposta in commissione vigilanza.
Nello stesso convegno si è convenuta la costituzione di un Tavolo Permanente sulle problematiche del settore che affianchi l’on. Gadda nel proseguo delle iniziative della parlamentare sul settore. Un percorso che nn è certo irto di ostacoli, e che deve assolutamente avere uno sviluppo estremamente celere: la crisi ippica ed equestre morde, e nn si può piu aspettare, pena la definitiva morte del settore.
-Signora Leila Polini (ad Kep Italia-fornitrice anche dei kep di Hermès)
-Signor Marco Mazzoleni segreteria Comitato Ippica Equitazione
-on. Maria Chiara Gadda
Qui di seguito l’intervista di Claudio Gobbi a Chiara Gadda, sul settore, e il servizio di oggi 20 marzo apparsi su Trotto&Turf sugli interventi dell’onorevole con la prima pagina di Trotto&Turf
racing at Mediterraneo racecourse
Siracusa, 12th jan. 2008
ph. Stefano Grasso
Di Claudio Gobbi
si ringrazia la signora Patrizia Tidona, uff. stampa
Perché l’ippodromo di Siracusa. L’ippica italiana è totalmente ferma, in alcuni casi governata da personaggi che hanno fatto il loro tempo. E’ necessario un profondo cambiamento che sia capace di rilanciare questa, che ricordiamo nn è solo il frutto di passioni, ma una attività imprenditoriale che è ora di risvegliare e ammodernare, rottamando i ferri vecchi che nulla hanno più da dare. E’ per questo che proponiamo un servizio sull’ippodromo dl Mediterraneo, una realtà “nuova” che potrebbe essere un punto di riferimento per il Sud del galoppo (ma senza dimenticare modo trotto), foriero di novità molto interessanti.
Perché ad esempio non pensare a dotare Siracusa di un grande centro di allenamento? Il modello potrebbe essere la California, dove i cavalli buoni vanno a svernare e hanno a disposizione corse importanti. Un centro che farebbe invidia a tutta Europa, e convoglierebbe cavalli dall’Inghilterra, da Francia, e Irlanda. Ne gioverebbe nn solo l’ippica, ma anche il turismo dei mesi freddi.
Dal recovery un contributo importane alla realizzazione di un centro di allenamento importante
Questo dovrebbe essere il momento buono. Con l’arrivo del denaro del recovery found sarebbe possibile destinare una cifra importante al mondo ippico ed equestre, di cui una parte da convogliare sulla realizzazione di un importante centro di allenamento.
Qui la storia dell’ippodromo
La realizzazione di un ippodromo nel territorio siracusano, sin dagli anni settanta, era una aspettativa che covava negli animi di tanti abitanti della provincia entusiasti di ippica. Passione che rinvigoriva annualmente in occasione dello storico “Palio dell’Ascensione” di Floridia e del “Palio di Santa Venera” di Avola.
Il progetto di costruzione dell’ippodromo trova possibilità di concretizzazione nel 1988 quando, dopo un’indagine di mercato che conferma la passione per i cavalli e la propensione al gioco della popolazione siciliana, la “Marconi Italia S.p.A.”, società facente parte del Gruppo Marconi ed attuale titolare dell’ippodromo, acquista per detto scopo un vasto fondo rurale in prossimità di Cassibile. I lavori di costruzione dell’impianto iniziano nel 1993 a conclusione di un complesso iter autorizzativo. Il primo lotto funzionale viene completato due anni dopo. L’impianto, denominato “Ippodromo del Mediterraneo” viene ufficialmente inaugurato il giorno 8 dicembre 1995. I successivi investimenti, compresi quelli in corso, hanno consentito di realizzare una struttura originale nel suo genere. L’ippodromo, che rappresenta una solida realtà per l’economia siracusana, oltre a disporre di piste, box, e impianti tecnici che per dimensione e qualità sono all’avanguardia è dotato di una nuova “tribuna multipiano”, che per tipologia e dimensioni è unica in Italia. Una struttura che è stata realizzata per offrire servizi innovativi agli operatori e agli spettatori.
Ha a disposizione punti gioco, sei bar, ristoranti panoramici, terrazze e saloni attrezzati con la più moderna tecnologia, una moderna struttura alberghiera con piscine e centro benessere ed un centro sportivo con campi da tennis, calcetto e multiuso.
Le ricadute occupazionali sono notevoli – gli occupati del settore tra diretto ed indotto sono almeno un migliaio.
Il successo dell’iniziativa fa onore agli imprenditori, ai professionisti e a tutti coloro che hanno creduto ed avuto fiducia nel “progetto ippodromo di Siracusa” e vedono, ora, realizzata un opera che contribuisce allo sviluppo dell’ippica nazionale e che da lustro ed importanza all’intera provincia di Siracusa. Fra questi soggetti vi è anche la comunità imprenditoriale italo-americana di Hartford che ha partecipato, sin dall’inizio, al progetto.
L’ippodromo è una realtà ippica polivalente, sportiva, ricreativa e ricettiva, che ospita eventi collaterali di notevole importanza, eventi collaterali come sagre, feste, mostre, raduni, concerti, esibizioni, sfilate, contest e tanto altro.
La giornata più intensa è l’8 Dicembre di ogni anno con le attese competizioni, più generose di montepremi, che festeggiano con eventi la nascita dell’impianto avvenuta l’8 dicembre 1995. Sul sito visionabili l’albo d’oro delle competizioni storiche.
L’area su cui sorge l’ippodromo, di estensione pari a circa 55 ettari, è sita in territorio di Siracusa, nei pressi di Cassibile, ai piedi del margine orientale dell’Altopiano Ibleo.
Il Management
L’IPPOMED S.r.l. società che gestisce l’Ippodromo e la MARCONI ITALIA S.p.a. società proprietaria, si occupano dell’esponenziale crescita strutturale e professionale dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Quel sogno, divenuto realtà grazie ad un gruppo d’imprenditori che lo immaginarono su un fondo rurale di proprietà del Barone Gaetano Francicanava acquistato dalla Marconi Italia S.p.A. agli inizi degli anni ’90, oggi si è evoluto in un’imponente struttura sportiva. Il giovanissimo Dr. Concetto Mazzarella, oggi Amministratore Unico della Marconi Italia S.p.a. da più di vent’anni, contribuisce alla realizzazione di una qualitativa passione ippica. Si affianca il Dr Fabio Faraci, oggi Amministratore Unico della Ippomed S.r.l. a socio unico, che continua l’opera, avviata agli albori dell’impianto di Contrada Maeggio-Spinagallo, dal padre Rag. Francesco Faraci, primo pioniere del progetto ippico siracusano.
Le Piste
Le piste, particolarmente curate dal punto di vista progettuale, estremamente versatili per varietà di manifestazioni ospitabili e per gli elevati standard qualitativi raggiunti nella realizzazione, hanno decretato il successo dell’Ippodromo del Mediterraneo, consentendo ai cavalli performance tecniche di assoluto rilievo e consacrandolo così l’ippodromo tra i migliori in Europa. La dotazione delle piste comprende: due piste da galoppo in erba, di larghezza media circa pari a 30 m, con sviluppo di 2.200 e 1.800 m circa, pendenza longitudinale massima del 2% circa e raggi di curvatura superiori ai 100 m; una pista da galoppo in sabbia, di larghezza media pari a 20 m , sviluppo di 1.650 m circa, pendenza longitudinale massima del 2% e raggi di curvatura dell’ordine di 80 m; una pista da trotto in sabbia, di larghezza trasversale pari a 20 m , lunga 1400 m, curve con raggi di 95 e 85 m raccordate con clotoidi ai rettilinei, con parametri studiati per permettere ai cavalli di raggiungere le massime velocità, pendenza trasversale massima del 3% in rettilineo e del 9% in curva; un’altra pista in erba per le corse ed allenamenti in piano al galoppo ed eventualmente anche ad ostacoli, ubicata al centro della zona delle piste, di larghezza trasversale dell’ordine dei 20 m, con percorsi a sviluppo diversificato in funzione della competizione tramite le due curve alternative e gli assi di incrocio centrali; una pista da galoppo per allenamento in sabbia, di larghezza pari a 6 m e lunghezza 2.350 m circa ed infine una pista da galoppo per allenamento, in erba, sulla corona esterna della pista da competizione, lunga 2.300 m circa. La pista da trotto, considerate le caratteristiche tecniche, è stata acclamata dagli addetti ai lavori come una delle piste più veloci d’Europa.
Tutte le piste di competizione ora descritte sono dotate di un magnifico impianto di illuminazione, che si configura come il più importante d’Europa, per ampiezza della superficie illuminata e tecnologie utilizzate, e tra i primi al mondo; su trenta torri faro, di altezza variabile da 25 a oltre 45 m, poco meno di 700 proiettori a ioduri metallici, di potenza pari a 2,2 KW ciascuno, per una potenza complessiva di alimentazione pari a 1500 kW, assicurano un grado di illuminamento ottimale in tutte le piste e consentono lo svolgimento di manifestazioni in notturna con effetti di grande attrattiva. Al centro della zona pista sono anche ubicati due campi per l’equitazione uno in erba, lungo m. 120 e largo m. 60, e l’altro in sabbia lungo m. 60 e largo m. 30.
Per Ulteriori Info è consultabile il sito dell’Ippodromo del Mediterraneo: http://www.ippomed.it/
Inoltre si comunica che l’Ippodromo del Mediterraneo ha promosso e costituito con altre realtà ippiche internazionali l’Unione Ippica del Mediterraneo http://www.medunion.it/ che ha la finalità di celebrare la comunanza storica e culturale dei paesi dell’area del Mediterraneo e del Mar Nero, promuovendo lo sviluppo di relazioni amichevoli tra gli Stati membri e sviluppandone la collaborazione nel settore dell’ippica attraverso la valorizzazione delle razze di cavalli da corsa, la diffusione dei valori, della cultura, delle tradizioni e del prestigio delle corse ippiche nel mondo, la promozione del rispetto del cavallo nell’attività agonistica e del suo benessere nelle comunità. Si organizzano Campionati fantini, gentleman e purosangue.
Il Consiglio dell’Unione Ippica del Mediterraneo è composto da un membro in rappresentanza di ciascuno Stato membro attivo dell’Associazione e a rappresentare l’ITALIA è il Dr. Concetto Mazzarella, Presidente Ippodromo del Mediterraneo e Presidente Unione Nazionale Ippodromi, Siracusa.
Presentiamo la proposizione del convegno organizzato dal Comitato Ippica Equitazione Milano che si terrà on line il prossimo 15 marzo a cui interverrà l’onorevole Maria Chiara Gadda capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera che ha proposto una riforma del settore che ha già avviato il suo iter parlamentare.
Un Nuovo Inizio atto secondo: l’ippica del Covid-19 e del Governo Draghi
Interviene la capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei Deputati onorevole Maria Chiara Gadda
Milano 15 marzo app ZOOM
Dopo il primo convegno sul mondo ippico ed equestre, il Comitato Ippica Equitazione Milano aderente a Italia Viva, propone una seconda iniziativa, a partire dal cambio della guardia a palazzo Chigi, susseguente alla caduta del governo Conte e all’insediamento del nuovo esecutivo guidato dal professor Mario Draghi. Con un nuovo inquilino del Mipaaf, Stefano Patuanelli (5Stelle) che sostituisce Teresa Bellanova di Italia Viva.
Quale potrà essere dunque il destino del settore ippico ed equestre? E’ questa la principale domanda a cui dovrà rispondere il convegno attraverso un confronto ampio tra le principali componenti del settore, il mondo dell’allevamento, quello delle imprese, e quello in cui si svolgono le competizioni, vale a dire gli ippodromi. Senza dimenticare le figure professionali che sono coinvolte nella filiera ippica ed equestre, veterinari, personale di scuderia, trainer, istruttori di equitazione, oltre a federazioni e associazioni ippiche ed equestri.
Il contributo decisivo a questa interrogativo verrà dato dall’onorevole Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei deputati. Che ha elaborato una proposta di legge sull’ippica, che dovrebbe essere risolutiva di problematiche che ormai si trascinano da alcuni lustri senza che il settore stesso, e la politica abbiano trovato soluzioni per fermare il decadimento di un mondo che ha dato ai natali a Federico Tesio e a Graziano Mancinelli.
L’iniziativa è organizzata dal Comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano, coordinato dal giornalista Claudio Gobbi titolare dal blog Chavalier.net
Lo stage è rivolto all’appassionato, sia a chi desidera operare in quanto imprenditore, sia a chi desidera prestarvi la sua opera in quanto veterinario, groom, caporazza. Si tratta di 10 lezioni a partire dal 27 febbraio per ogni sabato realizzate attraverso zoom con la collaborazione di prestigiosi insegnanti
E’ organizzato dal direttore di Chavalier.net, Claudio Gobbi. qui di seguito la proposizione dello stage che per la prima volta è gestito tramite Zoom. Info cg.gobbi@gmail.com – tel +39 .338.6100948.
Il mondo del cavallo, non è solo passione, ma anche un’opportunità economica per chi desidera entrare in questo mondo affascinante. È per questo che il blog Chavalier.net diretto dal giornalista Claudio Gobbi, organizza uno stage su quello che è alla base di qualsiasi attività o passione per il cavallo: l’allevamento del cavallo sportivo sia da corsa sia per le discipline olimpiche da non confondere con quello da carne che esula da queste note e relativamente al quale siamo assolutamente contrari al suo allevamento.
La novità sta nella organizzazione di un corso particolare che viene realizzato on line attraverso l’app ZOOM. A questo proposito non si creda che lo stage sia qualitativamente inferire a quella dal vivo, come avrete modo di verificare nel proseguo di queste note sia per le materie trattate sia per la qualità degli interventi di professionisti di valore che mettono a disposizione il loro sapere e le loro conoscenze. A partecipanti verranno forniti tutti gli strumenti per diventare allevatori sia per passione, sia per un approccio professionale, ma anche per un approccio lavorativo, dato che in Italia, mancano, diversamente che in altri paesi, come Francia, Inghilterra e Germania, strutture per un approccio professionale al settore, una carenza che negli anni ha portato il Paese ad essere tra gli ultimi del mondo equestre e ippico.
La complessità del settore viene vista nei suoi aspetti tecnici, a partire da le strutture necessarie, per poi passare a quello che più propriamente attiene al cavallo sia in termini veterinari, morfologici, sia alle razze da allevare, al loro impiego e alla loro remunerazione, sia agli aspetti finanziari e commerciali decisivi per qualsiasi impresa anche se di ridotte dimensioni.
Gli organizzatori hanno ritenuto di offrire il meglio per quanto riguarda i materiali che avranno a disposizione i partecipanti, sia la disponibilità di insegnanti di livello. Che non mancheranno anche di rispondere a dubbi e domande.
Il corso, Covid-19 permettendo, propone, alla fine dello stage la visita a tre prestigiosi allevamenti situati al nord, al centro e al sud della penisola, in modo da verificare sul campo quanto appreso durante il corso.
A CHI È RIVOLTO
Il corso ha risvolti specialistici rilevanti sia in termini di insegnanti sia per i contenuti che formano una base importante per poter operare disponendo di tutte le nozioni e informazioni che permettono di affrontare questa attività con competenza. a questo proposito è necessario specificare che i contenuti proposti sono indirizzati verso una assoluta dinamica degli investimenti che gli organizzatori garantiscono reale dato che il corso vuole essere davvero uno strumento di conoscenza. È pertanto rivolto a tre tipi di soggetti. Primo, a chi desidera affrontare un percorso da imprenditore del settore, secondo per chi affronta l’allevamento da appassionato. Infine il corso è rivolto a coloro che intendono operare in quanto prestatori d’opera, groom, veterinari, capo scuderia. Lo stage fornisce inoltre tutte le informazione a cui rivolgersi per la riuscita della propria impresa, mettendo infine in contatto gli allievi con strutture e persone del settore.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO E ISCRIZIONI
Il corso si svolge nell’arco di venti lezioni di due ore l’una per un totale di 10 lezioni. Come si è detto si svolge attraverso l’app Zoom, a partire da sabato 27 febbraio e per ogni sabato successivo. Prevede l’invio di materiale didattico dopo l’iscrizione. A cui seguirà l’invio dei link con la pausa di Pasqua, settimana per settimana di Zoom per la partecipazione alle lezioni, condizione essenziale per la partecipazione.
Info coordinatore e responsabile dello stage: giornalista Claudio Gobbi: cg.gobbi@gmail.com – +39.338.6100948
Lo stage Prevede un contributo all’iscrizione del corso di 500 € che comprende il materiale di studio tra cui dvd da versare all’atto dell’iscrizione.
Queste le materie che verranno trattate nello stage
Nozioni di veterinaria equina generale
Nozioni di veterinaria equina con riferimento all’acquisto di monte, fattrici e puledri
Contributi nazionali, comunitari e regionali
Fisco in tema di allevamento
Strutture: (escluso terreni), box, recinti, ecc.
Razze: gestione e costi di acquisto
Figure professionali, groom, veterinari, ecc.
Compravendita tra persone e alle aste (dove si tengono e a chi rivolgersi)
Il coordinamento è affidato al giornalista professionista Claudio Gobbi
Nasce domani, il nuovo magazine settimanale sul modo del cavallo, costola di Trotto&Turf, che vuole rappresentare on solo il mondo delle corse, l’ippica ddl trotto e del galoppo, ma anche il mondo variegato dell’equitazione, Complimenti dunque a Denis Masetti che con coraggio, in momenti difficili come questi, propone, lui si davvero il rilancio della grande ippica e della grande equitazione italiana, purtroppo preda da troppo tempo di personaggi inqualificabili.
BFC MEDIA LANCIA EQUOS: IL NUOVO SETTIMANALE DEDICATO AL MONDO DEL CAVALLO, IN EDICOLA OGNI SABATO. Milano, 15 gennaio 2021 Prosegue la crescita del progetto EQUOS di BFC Media con il lancio di un nuovo settimanale che propone una formula assolutamente innovativa, quella di un news magazine con tre anime. Si chiamerà EQUOS e sarà full color, stampato su carta speciale per garantire massima qualità delle immagini e proporrà inchieste, approfondimenti, reportage, classifiche, rubriche, servizi, interviste su trotto, galoppo ed equitazione. All’interno l’edizione del sabato di Trotto & Turf e l’inserto BET Sport con focus sul betting e sui suoi protagonisti. Il tutto per un prodotto complessivo di almeno 80 pagine, tutte dedicate agli appassionati del cavallo, in edicola ogni sabato in tutta Italia, a partire dal prossimo 16 gennaio, al prezzo di 4,90 euro. EQUOS, diretto da Marco Trentini, raggiungerà anche le edicole di Sicilia e Sardegna, nei tempi consentiti dalla distribuzione della stampa nelle isole, potrà essere spedito a casa con il servizio di Poste Italiane ma soprattutto proporrà una versione digitale di facile accesso con la possibilità di acquistare anche una singola copia. Il primo numero del settimanale è dedicato agli EQUOS AWARDS del TROTTO 2020, premi che ogni anno saranno riservati ai migliori cavalli, driver, allenatori, proprietari e ai protagonisti del Trotto italiano e che saranno consegnati in un prossimo evento dedicato. Sul fascicolo Trotto&Turf ci saranno servizi sulle corse, risultati e partenti in Italia e nel mondo, mentre la sezione BET Sport sarà dedicata ai Bookmakers con tabelloni per ricevitorie, progetti e interviste sul mondo delle scommesse ippiche. La nascita del settimanale EQUOS è un ulteriore passo in avanti in una strategia di rafforzamento di BFC Media nel settore editoriale ippico dopo l’ingresso, nel maggio scorso, nel trisettimanale Trotto&Turf e la solida politica di sviluppo che ne è seguita con la nuova grafica del giornale e numerose nuove iniziative come l’inserimento delle rubriche su temi specifici tra cui gli allevatori, i driver, i proprietari, i gestori degli ippodromi, le classifiche, gli AWARDS, gli eventi, il Fantagaloppo con oltre 1200 fantascuderie iscritte e giunto già alla seconda edizione. In grande espansione la parte digitale e tv del mondo EQUOS di BFC Media: il sito Equos.it conta 60 mila utenti unici mensili, la newsletter ha oltre 40 mila iscritti, sono stati creati il nuovo database per le attività BtoB, che si rivolge a editori internazionali e bookmakers e a breve verrà lanciato anche il comparatore di quote in tempo reale Equos Bet. Nel campo televisivo ampi servizi sono stati realizzati in occasione dei grandi appuntamenti ippici italiani come, per esempio, il Derby di Roma di galoppo o il Campionato europeo di trotto a Cesena, trasmessi sulla piattaforma Ott di BFC Media e di EQUOS oltre alle corse americane trasmesse in diretta tutte le sere a cominciare dall’affascinante Breeder’s Cup. Denis Masetti presidente di BFC Media ed EQUOS srl ha dichiarato: “Tale progetto multimediale, comprendente magazine, web, social, newsletter, eventi, fanta game, video, dati, banche dati per gli operatori e i bookmakers e servizi per gli scommettitori, ha l’obiettivo di creare un ecosistema con il brand EQUOS, leader nella comunicazione nel mondo del cavallo e della valorizzazione del movimento ippico”.
E’ arrivato il nuovo anno. Con esso le tensioni nel governo con la domanda: cadrà oppure vi sarà solo un rimpasto? Nella prima di queste due domande pare ovvio che andando a una nuova compagine, cambi anche l’attuale titolare del Mipaaf. Nella seconda Teresa Bellanova con ogni probabilità rimarrà al suo posto. Per gli ippici una buona notizia, dal momento che dovrebbero rimanere in essere tutte le opzioni e i progetti di legge in essere compreso quello dell’onorevole Chiara Gadda per un riassetto, finalmente importante per tutto il comparto ippico.
E’ certo che un nuovo governo potrebbe riservare positive sorprese per il settore, dato che a capo dell’esecutivo potrebbe esserci un uomo capace come Mario Draghi che sa capire le potenzialità dei settori, e le loro capacità di sviluppo.
Comunque a breve sapremo di che male o di che bene moriamo. Una precisazione: non sarebbe stato così se fosse passato il referendum istitutivo di un nuovo assetto istituzionale, quello del 2016