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Completa disfatta nelle tre discipline a cui ha partecipato l’equitazione nazionale, con debacle totali nel salto ostacoli e nel dressage, per poi capitolare anche nel completo. Ma nn sarebbe stato meglio e più onorevole, rinunciare del tutto, e così facendo nn avremmo perso la faccia. Anche se forse la presidenza avrebbe o nel caso dovuto dimettersi.
Ora, mancano tre anni alle. Olimpiadi di Parigi. O siamo. In grado di esser e competitivi, o é meglio passare a una fase di rifondazione totale del settore, comprendendo anche un ricambio della dirigenza che mi pare abbia delle gravi responsabilità molte di più di quelle attribuibili ai cavalieri e ai cavalli.
É infatti ti continuare a parlare di base, di crescita della base, se poi i risultati nn si vedono. Perché o la base è fatta da atleti nn degni di questa parola, oppure i vertici nn hanno la più pallida idea di che atleti la compongano. O, ancora, la dirigenza nulla ha fatto per aiutare, sovvenzionale, selezionare le future prime lamé di questo nostro sport.
Il Coni ora é chiamato a intervenire nei modi e nelle forme che nella atletica, dopo anni di presidenze al limite della decenza, ha messo in campo una nuova dirigenza, come aveva fatto precedentemente con il nuoto, hanno portato a risultati assolutamente eccellenti come dimostrano le 5 medaglie d’oro.
Il foulard è un manufatto unico. Riproduce tutte le casacche storiche delle scuderie del galoppo e le maggiori di oggi. Viene prodotto in seta di twile, 90×90 cm a un costo di € 50 per minimo 2 pezzi. E’ acquistabile inviando una mail a cg.gobbi@gmail.com oppure con PayPall.
Presentiamo la proposizione del convegno organizzato dal Comitato Ippica Equitazione Milano che si terrà on line il prossimo 15 marzo a cui interverrà l’onorevole Maria Chiara Gadda capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera che ha proposto una riforma del settore che ha già avviato il suo iter parlamentare.
Un Nuovo Inizio atto secondo: l’ippica del Covid-19 e del Governo Draghi
Interviene la capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei Deputati onorevole Maria Chiara Gadda
Milano 15 marzo app ZOOM
Dopo il primo convegno sul mondo ippico ed equestre, il Comitato Ippica Equitazione Milano aderente a Italia Viva, propone una seconda iniziativa, a partire dal cambio della guardia a palazzo Chigi, susseguente alla caduta del governo Conte e all’insediamento del nuovo esecutivo guidato dal professor Mario Draghi. Con un nuovo inquilino del Mipaaf, Stefano Patuanelli (5Stelle) che sostituisce Teresa Bellanova di Italia Viva.
Quale potrà essere dunque il destino del settore ippico ed equestre? E’ questa la principale domanda a cui dovrà rispondere il convegno attraverso un confronto ampio tra le principali componenti del settore, il mondo dell’allevamento, quello delle imprese, e quello in cui si svolgono le competizioni, vale a dire gli ippodromi. Senza dimenticare le figure professionali che sono coinvolte nella filiera ippica ed equestre, veterinari, personale di scuderia, trainer, istruttori di equitazione, oltre a federazioni e associazioni ippiche ed equestri.
Il contributo decisivo a questa interrogativo verrà dato dall’onorevole Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei deputati. Che ha elaborato una proposta di legge sull’ippica, che dovrebbe essere risolutiva di problematiche che ormai si trascinano da alcuni lustri senza che il settore stesso, e la politica abbiano trovato soluzioni per fermare il decadimento di un mondo che ha dato ai natali a Federico Tesio e a Graziano Mancinelli.
L’iniziativa è organizzata dal Comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano, coordinato dal giornalista Claudio Gobbi titolare dal blog Chavalier.net
Nasce domani, il nuovo magazine settimanale sul modo del cavallo, costola di Trotto&Turf, che vuole rappresentare on solo il mondo delle corse, l’ippica ddl trotto e del galoppo, ma anche il mondo variegato dell’equitazione, Complimenti dunque a Denis Masetti che con coraggio, in momenti difficili come questi, propone, lui si davvero il rilancio della grande ippica e della grande equitazione italiana, purtroppo preda da troppo tempo di personaggi inqualificabili.
BFC MEDIA LANCIA EQUOS: IL NUOVO SETTIMANALE DEDICATO AL MONDO DEL CAVALLO, IN EDICOLA OGNI SABATO. Milano, 15 gennaio 2021 Prosegue la crescita del progetto EQUOS di BFC Media con il lancio di un nuovo settimanale che propone una formula assolutamente innovativa, quella di un news magazine con tre anime. Si chiamerà EQUOS e sarà full color, stampato su carta speciale per garantire massima qualità delle immagini e proporrà inchieste, approfondimenti, reportage, classifiche, rubriche, servizi, interviste su trotto, galoppo ed equitazione. All’interno l’edizione del sabato di Trotto & Turf e l’inserto BET Sport con focus sul betting e sui suoi protagonisti. Il tutto per un prodotto complessivo di almeno 80 pagine, tutte dedicate agli appassionati del cavallo, in edicola ogni sabato in tutta Italia, a partire dal prossimo 16 gennaio, al prezzo di 4,90 euro. EQUOS, diretto da Marco Trentini, raggiungerà anche le edicole di Sicilia e Sardegna, nei tempi consentiti dalla distribuzione della stampa nelle isole, potrà essere spedito a casa con il servizio di Poste Italiane ma soprattutto proporrà una versione digitale di facile accesso con la possibilità di acquistare anche una singola copia. Il primo numero del settimanale è dedicato agli EQUOS AWARDS del TROTTO 2020, premi che ogni anno saranno riservati ai migliori cavalli, driver, allenatori, proprietari e ai protagonisti del Trotto italiano e che saranno consegnati in un prossimo evento dedicato. Sul fascicolo Trotto&Turf ci saranno servizi sulle corse, risultati e partenti in Italia e nel mondo, mentre la sezione BET Sport sarà dedicata ai Bookmakers con tabelloni per ricevitorie, progetti e interviste sul mondo delle scommesse ippiche. La nascita del settimanale EQUOS è un ulteriore passo in avanti in una strategia di rafforzamento di BFC Media nel settore editoriale ippico dopo l’ingresso, nel maggio scorso, nel trisettimanale Trotto&Turf e la solida politica di sviluppo che ne è seguita con la nuova grafica del giornale e numerose nuove iniziative come l’inserimento delle rubriche su temi specifici tra cui gli allevatori, i driver, i proprietari, i gestori degli ippodromi, le classifiche, gli AWARDS, gli eventi, il Fantagaloppo con oltre 1200 fantascuderie iscritte e giunto già alla seconda edizione. In grande espansione la parte digitale e tv del mondo EQUOS di BFC Media: il sito Equos.it conta 60 mila utenti unici mensili, la newsletter ha oltre 40 mila iscritti, sono stati creati il nuovo database per le attività BtoB, che si rivolge a editori internazionali e bookmakers e a breve verrà lanciato anche il comparatore di quote in tempo reale Equos Bet. Nel campo televisivo ampi servizi sono stati realizzati in occasione dei grandi appuntamenti ippici italiani come, per esempio, il Derby di Roma di galoppo o il Campionato europeo di trotto a Cesena, trasmessi sulla piattaforma Ott di BFC Media e di EQUOS oltre alle corse americane trasmesse in diretta tutte le sere a cominciare dall’affascinante Breeder’s Cup. Denis Masetti presidente di BFC Media ed EQUOS srl ha dichiarato: “Tale progetto multimediale, comprendente magazine, web, social, newsletter, eventi, fanta game, video, dati, banche dati per gli operatori e i bookmakers e servizi per gli scommettitori, ha l’obiettivo di creare un ecosistema con il brand EQUOS, leader nella comunicazione nel mondo del cavallo e della valorizzazione del movimento ippico”.
Negli anni sessanta l’istruttore del Cil era un signore che si presentava in stivali neri che più lucidi nn si poteva e senza alcuna cerniera. I tradizionali pantaloni da cavallo. È un magnifico cappotto grigio sotto il ginocchio con un collo di pelo di volpe. Quando gli allievi erano messi in sella dal groom, lui li passava in rivista aggiustando in piedi e correggendo l’asseto a ognuno di loro. Sulla sua tomba prima che il camposanto di Musocco dove era sepolto, venisse come di consueto, smantellato, era deposta una scultura, rappresentava un cavallo. Si chiamava Gino Orlandi.
Nell’ambito della cerimonia per la consegna dei tradizionali Ambrogini d’Oro, che quest’anno hanno visto tra i primi vincitori Fedez e Chiara Ferragni anche il glorioso Centro Ippico Lombardo ha ricevuto l’Attestato benemeritò, il glorioso Centro Ippico Lombardo, un segno del legame tra la città è uno dei suoi simboli più prestigiosi dal 1932, anno della sua fondazione.
“Quando la confusione sotto il cielo è tanta – diceva un vecchio saggio – la situazione è eccellete”. E l’ippica si trova appunto in un momento i cui è necessario approfittare della grande aria di cambiamento che sta arrivando. Una occasione da nn perdere per eliminare una classe dirigente che ha fallito sotto ogni punto fi vista. Ecco il secondo comunicato stampa di ITALIA VIVA IPPICA EQUITAZIONE
Presentazione e proposte del Comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano
Porterà il suo saluto Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura alla Camera dei deputati e promotrice di un progetto di legge volto a sostenere il settore dell’ippicoltura, che ha recentemente avviato il suo iter parlamentare.
L’iniziativa è organizzata a Milano via Cappuccio, 5 sabato 17 ottobre dal Comitato Italia Viva Ippica Equitazione con il supporto del blog Chavalier.net
Grazie all’intervento della ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, gli ippodromi hanno potuto finalmente riaprire i battenti consentendo l’ingresso al pubblico dopo i mesi di lockdown.
Questo é un segnale importante ad un comparto, che purtroppo viene da diversi anni di crisi e politiche sbagliate. L’ippica italiana deve essere rilanciata, valorizzando l’intera filiera dell’allevamento e della gestione del cavallo, e dello sport equestre eccellenza del made in italy con cavalli da corsa e sportivi riconosciuti in tutto il mondo.
Un settore che negli Stati Uniti vale circa 4 miliardi di dollari e in Europa non meno di 3. Che in Italia ha subito un pregiudizio culturale che ne ha impedito lo sviluppo economico, culturale, e agricolo, e che conta ancora 100.000 addetti.
Un comparto quindi dalle grandi potenzialità che oggi soffre inefficienze nei pagamenti a proprietari e allevatori, mancanza di adeguati strumenti di promozione, con una fiscalità da riformare, in cui le corse devono tornare alle glorie del passato e ai livelli delle principali corse internazionali.
Argomenti del convegno.
-Defiscalizzazione sul modello americano | Eugenio Colombo (rinomato broker in Usa per acquisto e vendita cavalli da corsa) e Giovanni Martinelli (commercialista)
-Contributi all’allevamento comunitari
-Pagamento premi sul modello francese con rimessa diretta sui c/c dei premi a 10 gg dall’avvenuto evento
-Ristrutturazione del calendario sul modello ante 1970
-Riutilizzo del cavallo da corsa in ambito equestre
-Il modello inglese
-Il trotto elemento vivo dell’ippica italiana
-Pubblicità e promozione
-Il ritorno del Gran Premio di Merano e del Gran Premio Lotteria a lotterie nazionali con una nuova lotteria riservata al CSIO di Piazza di Siena
-TV Ippica: deve pagare il concessionario o è il concessionario che deve pagare lo Stato sul modello del calcio? Per una nuova convenzione che preveda la trasmissione oltre che dello spettacolo ippico, anche di quello equestre, in particolare dei concorsi ippici, in cui sono presenti sponsor di alto livello per portare nuove risorse economiche al settore che in una prossimo futuro sia capace di sostituire in parte l’intervento economico dello Stato.
Hanno garantito la loro partecipazione Marco Di Paola, presidente della Fise nazionale, e Vittorio Orlandi presidente della Fise Lombarda.
Interverrà con un video messaggio l’on. Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura alla Camera dei deputati e prima firmataria della proposta di legge in materia di ippicoltura attualmente in discussione in parlamento.
Con la squallida corsa che ha visto ancora ai primi tre posti gli stranieri, si è compiuto l’ultimo atto che porta alla distruzione del mondo del galoppo italiano. A quanto è dato sapere questa operazione è stata patrocinata da Franco #Castelfranchi con il concorso di un esponente del Mipaaf, in modo che il Gran Premio dai 2400 metri fosse portato agli anonimi 2000 (forse così favorendo i cavalli stranieri di seconda fascia). Un inutile atto che priva di prestigio, di selezione, la maggiore corsa del calendario italiano delle corse al galoppo vinta dai grandi campioni nazionali del passato. Che nn porta nulla in termini di pubblico e di marketing. Ma corresponsabile di questo atto anche la società che gestisce l’ippodromo che nn ha alzato un dito per impedire questo scempio a danno della società stessa e dell’ippica milanese e italiana, lo stesso scempio che ha dovuto subire il Derby di Capannelle. Come in quel caso, i maggiorenti del settore, nn hanno alzato un dito per impedire questa conclusione.
Unica nota positiva per il mondo del galoppo milanese il ritiro da parte di Snaitec (leggi #Schiavolin), del ricorso per avere mano libera sulle aree dello stesso ippodromo.
Fu celebrata da Alessandro Magno. Le fattrici di purosangue arabo venivano presentate agli stalloni di questa razza per la bellezza di questi cavallo. O sovietici ne tentarono l’estinzione per favorire la meccanizzazione agricola. Ma fallirono. È probabilmente il Progenitore del Puro sangue inglese come dimostrano i libri genealogici del PSI. Un video in italiano ci racconta, storia, origini e impiego.
Da un post di Matteo Renzi l’intervento di Teresa Bellanova a favore dell’imprenditoria agricola. Affrettarsi!
La Ministra userà 400 milioni di € non per fare operazioni spot o contributi a pioggia al settore ma per promuovere la decontribuzione. Gli imprenditori interessati al provvedimento, insomma, non pagheranno i contributi per il 2020 e questo agevolerà la possibilità di mantenere i posti di lavoro. Perché serve la decontribuzione, non la cassa integrazione. Con la decontribuzione si dà una mano vera a salvare i posti di lavoro e si dà un sollievo vero alle aziende. La scelta che ha fatto Bellanova dovrebbe essere fatta anche da tutti gli altri. E del resto – come scrivo ne “La Mossa del Cavallo” – la decontribuzione è stata la colonna del JobsAct. Ed è la misura più urgente per aiutare quelle imprese che vogliono rimettersi in marcia. Grazie Teresa. E speriamo che altri colleghi ministri ti copino: le buone idee sono patrimonio di tutti.
Grande intervento per la riapertura degli ippodromi, la ministra è chiamata a intervenire per il più internazionale degli ippodromi italiani, Merano. Perdite per il mancato rinnovo della convenzione nn ne consentirebbero il proseguimento dell’attività di questo che è l’unico ippodromo che ha resistito alla grave crisi del settore indotta da un ministero come il Mipaaf costituito da personale incompetente.