Ippica: quali le prospettive con il governo Draghi. Il convegno organizzato on line dal comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano

Santorre di Santarosa

Presentiamo la proposizione del convegno organizzato dal Comitato Ippica Equitazione Milano che si terrà on line il prossimo 15 marzo a cui interverrà l’onorevole Maria Chiara Gadda capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera che ha proposto una riforma del settore che ha già avviato il suo iter parlamentare.

Ippica Equitazione Milano (https://www.italiaviva.it/265907)

Presentazione dell’iniziativa

Un Nuovo Inizio atto secondo: l’ippica del Covid-19 e del Governo Draghi

Interviene la capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei Deputati onorevole Maria Chiara Gadda

Milano 15 marzo app ZOOM

Dopo il primo convegno sul mondo ippico ed equestre, il Comitato Ippica Equitazione Milano aderente a Italia Viva, propone una seconda iniziativa, a partire dal cambio della guardia a palazzo Chigi, susseguente alla caduta del governo Conte e all’insediamento del nuovo esecutivo guidato dal professor Mario Draghi. Con un nuovo inquilino del Mipaaf, Stefano Patuanelli (5Stelle) che sostituisce Teresa Bellanova di Italia Viva.

Quale potrà essere dunque il destino del settore ippico ed equestre? E’ questa la principale domanda a cui dovrà rispondere il convegno attraverso un confronto ampio tra le principali componenti del settore, il mondo dell’allevamento, quello delle imprese, e quello in cui si svolgono le competizioni, vale a dire gli ippodromi. Senza dimenticare le figure professionali che sono coinvolte nella filiera ippica ed equestre, veterinari, personale di scuderia, trainer, istruttori di equitazione, oltre a federazioni e associazioni ippiche ed equestri.

Il contributo decisivo a questa interrogativo verrà dato dall’onorevole Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura della Camera dei deputati. Che ha elaborato una proposta di legge sull’ippica, che dovrebbe essere risolutiva di problematiche che ormai si trascinano da alcuni lustri senza che il settore stesso, e la politica abbiano trovato soluzioni per fermare il decadimento di un mondo che ha dato ai natali a Federico Tesio e a Graziano Mancinelli.

L’iniziativa è organizzata dal Comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano, coordinato dal giornalista Claudio Gobbi titolare dal blog Chavalier.net

Info cg.gobbi@gmail.com – 338.6100948

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Trotto&Turf: domani in edicola il magazine settimanale. Una coraggiosa impresa che testimonia la stima di chi crede nel mondo del cavallo.

di Claudio Gobbi

Nasce domani, il nuovo magazine settimanale sul modo del cavallo, costola di Trotto&Turf, che vuole rappresentare on solo il mondo delle corse, l’ippica ddl trotto e del galoppo, ma anche il mondo variegato dell’equitazione, Complimenti dunque a Denis Masetti che con coraggio, in momenti difficili come questi, propone, lui si davvero il rilancio della grande ippica e della grande equitazione italiana, purtroppo preda da troppo tempo di personaggi inqualificabili.

BFC MEDIA LANCIA EQUOS: IL NUOVO SETTIMANALE DEDICATO AL MONDO DEL CAVALLO, IN EDICOLA OGNI SABATO.   Milano, 15 gennaio 2021   Prosegue la crescita del progetto EQUOS di BFC Media con il lancio di un nuovo settimanale che propone una formula assolutamente innovativa, quella di un news magazine con tre anime. Si chiamerà EQUOS e sarà full color, stampato su carta speciale per garantire massima qualità delle immagini e proporrà inchieste, approfondimenti, reportage, classifiche, rubriche, servizi, interviste su trotto, galoppo ed equitazione. All’interno l’edizione del sabato di Trotto & Turf e l’inserto BET Sport con focus sul betting e sui suoi protagonisti. Il tutto per un prodotto complessivo di almeno 80 pagine, tutte dedicate agli appassionati del cavallo, in edicola ogni sabato in tutta Italia, a partire dal prossimo 16 gennaio, al prezzo di 4,90 euro. EQUOS, diretto da Marco Trentini, raggiungerà anche le edicole di Sicilia e Sardegna, nei tempi consentiti dalla distribuzione della stampa nelle isole, potrà essere spedito a casa con il servizio di Poste Italiane ma soprattutto proporrà una versione digitale di facile accesso con la possibilità di acquistare anche una singola copia.   Il primo numero del settimanale è dedicato agli EQUOS AWARDS del TROTTO 2020, premi che ogni anno saranno riservati ai migliori cavalli, driver, allenatori, proprietari e ai protagonisti del Trotto italiano e che saranno consegnati in un prossimo evento dedicato. Sul fascicolo Trotto&Turf ci saranno servizi sulle corse, risultati e partenti in Italia e nel mondo, mentre la sezione BET Sport sarà dedicata ai Bookmakers con tabelloni per ricevitorie, progetti e interviste sul mondo delle scommesse ippiche.   La nascita del settimanale EQUOS è un ulteriore passo in avanti in una strategia di rafforzamento di BFC Media nel settore editoriale ippico dopo l’ingresso, nel maggio scorso, nel trisettimanale Trotto&Turf e la solida politica di sviluppo che ne è seguita con la nuova grafica del giornale e numerose nuove iniziative come l’inserimento delle rubriche su temi specifici tra cui gli allevatori, i driver, i proprietari, i gestori degli ippodromi, le classifiche, gli AWARDS, gli eventi, il Fantagaloppo con oltre 1200 fantascuderie iscritte e giunto già alla seconda edizione. In grande espansione la parte digitale e tv del mondo EQUOS di BFC Media: il sito Equos.it conta 60 mila utenti unici mensili, la newsletter ha oltre 40 mila iscritti, sono stati creati il nuovo database per le attività BtoB, che si rivolge a editori internazionali e bookmakers e a breve verrà lanciato anche il comparatore di quote in tempo reale Equos Bet. Nel campo televisivo ampi servizi sono stati realizzati in occasione dei grandi appuntamenti ippici italiani come, per esempio, il Derby di Roma di galoppo o il Campionato europeo di trotto a Cesena, trasmessi sulla piattaforma Ott di BFC Media e di EQUOS oltre alle corse americane trasmesse in diretta tutte le sere a cominciare dall’affascinante Breeder’s Cup.   Denis Masetti presidente di BFC Media ed EQUOS srl ha dichiarato: “Tale progetto multimediale, comprendente magazine, web, social, newsletter, eventi, fanta game, video, dati, banche dati per gli operatori e i bookmakers e servizi per gli scommettitori, ha l’obiettivo di creare un ecosistema con il brand EQUOS, leader nella comunicazione nel mondo del cavallo e della valorizzazione del movimento ippico”.

Chavalier.net: auguri All ippica è a tutti coloro che lottano per essa.

È stato un anno molto difficile ma Chavalier.net ha lavorato per il bene di questo mondo. Un mondo difficile, nn amato dalle istituzioni, derubato della sua grande memoria e tradizione. Quella che ha nei suoi simboli Federico Tesio, Ribot e Nearco, Orsenigo e Donatello.

Nel nostro piccolo e con scarse risorse abbiamo prodotto un convegno a cui ha partecipato tra gli altri l’onorevole Chiara Gadda, responsabile per Italia Viva in commissione agricoltura, Vittorio Orlandi, presidente della Fise Lombardia, Eugenio Colombo, major broker in usa.

Grazie a Roberto Cociancih e alla stessa Chiara Gadda che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa

Un nuovo inizio: Mercoledì in Consiglio dei ministri il provvedimento del passaggio dell’ippica al CONI. E torneremo grandi!

Claudio Gobbi

Mercoledì’ 16 verrà portato in CdM il decreto della riforma dello sport con novità anche per l’ippica gestita non più dal MIPAAF ma dal Ministero dello Sport/CONI.

Il convegno proposto da IV a Milano che forse verrà anticipato ai primi di ottobre invece che il 17 dello stesso mese, diventa il primo momento di confronto in cui si discuterà della riforma che sarà attuata entro l’anno.

Il provvedimento è già stato condiviso da Da Spatafora

Il momento è storico, con questa riforma si bloccano anni di incertezze. Ci auguriamo che il provvedimento possa essere un nuovo inizio per tutto il settore e che nn intervengano le solite forze, ottuse e interessate a che rimanga tuto uguale a ora. Il decadimento e la distruzione del settore, perpetrata dai soliti noti, di cui il Gp Milano portato a 2000 metri, è solo l’ultimo esempio dello scempio

Un fondo di un miliardo per UN NUOVO INIZIO dell’ippica italiana.

Claudio Gobbi

Un ippica dimenticata, in cui personaggi di nessun peso hanno proposto e ottenuto che il Gp Milano fosse ridotto a un fantasma rispetto alla grande corsa che ha laureato campioni come Nearco, oggi necessità di un grande rilancio con un importante investimento per il futuro.

Questo è possibile con i soldi provenienti dall’Europa per il rilancio del Paese perchè l’ippica è una parte del paese con migliaia di addetti, tra allevatori, proprietari, addetti. Ma bisogna muoversi in modo sollecito.

È necessario l’intervento della ministra Bellanova e della parte sana e consapevole del settore.

Ce la possibilità di un NUOVO INIZIO che ci porti ai livelli del nostro passato glorioso.Ecco alcuni punti su cui intervenire.

IPPICA: UN NUOVO INIZIO

Un miliardo per il rilancio del settore

-Defiscalizzazione sul modello americano |

-Contributi all’allevamento |

-Pagamento premi sul modello francese con rimessa diretta sui c/c dei premi a 10 gg dall’avvenuto evento

-Ristrutturazione del calendario sul modello ante 1970

-Riutilizzo del cavallo da corsa in ambito equestre | sul modello dell’Associazione francese Au de-la de Piste

-Passaggio sotto il CONI dello spettacolo ippico

-Il modello inglese |un modello da seguire?

-Il trotto elemento vivo dell’ippica italiana | 

-Pubblicità e promozione | 

-Le corse in Tv: quale modello, a chi affidare la concessione: è lo Stato che deve pagare il concessionario o è il concessionario che deve pagare lo Stato sul modello del calcio?

Keeneland: ecco un report sugli yearling pagati più di 1 milione di dollari.

Una classifica interessante per capire cosa significano nel mondo queste aste.

Il record appartiene a Seattle Dancer, un figlio di Nijnsky pagato 13.1 milioni di dollari pagati da Sangster e soci che batterono Sheikh Mohammed.

#Schiavolin giù le mani da #Grizzetti

nella foto un momento di una corsa in Inghilterra. Si noti la giubba da corsa di SMR la Regina.

Claudio Gobbi

In un momento straordinario e gravissimo per il Paese Snaitech guidata dall’ineffabile #Schiavilin mette in mezzo a una strada uno dei maggiori trainer del galoppo nazionale. Una vera e propria vergogna.

https://coordinamentosansiro.it/

Storie di cavalli sulle pagine dei libri. Canterwood Crest.

Nell’immagine di apertura a sx l’autrice della serie Jessica Burkhart e la copertina di uno dei suoi racconti

Una raccolta di storie di cavalli e cavalieri. Un’adolescenza a cavallo di libri: la serie in inglese per ragazzi che amano montare: #Canterwood Crest, ideata da J#essica Burkhart. 

di #Greta Milesi

“La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno” – Francis de Croisset

Sono convinta ormai da anni che siamo, in realtà, tutti grandi lettori. Da quando sono bambina credo che, per tutti coloro che non amano leggere, esista da qualche parte il libro e la storia che li farà finalmente innamorare della lettura. Alcuni sono più fortunati e incontrano facilmente questo libro, altri lo devono cercare un po’ di più. È esattamente per questo motivo che, e chi mi conosce lo sa fin troppo bene, suggerisco da sempre libri a chiunque mi vuole stare a sentire! Oggi mentre scrivo penso a tutti i giovani adolescenti a cui mancano i cavalli e i maneggi. È proprio per loro che vi consiglio questi libri, con la speranza che magari qualcuno possa trovarvi il libro che lo farà diventare finalmente un gran lettore.

Jessica Burkhart, autrice americana per ragazzi, ha fin da piccola un forte amore per il mondo equestre. Cresciuta a pochi passi da un maneggio, si innamora presto dei cavalli, inizia a montare a otto anni e sogna, un giorno, di far parte della squadra nazionale. Quando da più grande scopre anche il mondo della scrittura, decide di rimboccarsi le maniche, prendere in mano le redini e dedicarsi ai libri che conquisteranno tantissimi giovani in tutto il mondo: la serie di Canterwood Crest.

Con i suoi diciotto libri, Burkhart regala ai giovani tantissime avventure. Insieme alla protagonista Sasha Silver e il suo amato cavallo Charm, il lettore del primo libro della serie, ‘Canterwood Crest: Take the Reins’, si trasferisce nella prestigiosa Canterwood Crest Academy. Qui, Sasha inizia una nuova vita. Tra nuovi compagni, amicizie, professori e allenatori, l’unica costante è l’amore per l’equitazione e il bellissimo Charm.

Quella di Canterwood Crest è un serie avvincente che riesce ad abbracciare sia il mondo dei giovani adolescenti che quello equestre. Il lettore affronta con Sasha non solo allenamenti e concorsi ma anche diatribe tra amiche, la prima cotta e la determinazione di chi vuole realizzare i propri sogni.

Questi libri, disponibili su Amazon sia in versione cartacea che digitale, sono stati scritti per ragazzi madrelingua inglese dai 9 ai 12 anni. Non sono purtroppo stati tradotti in italiano. Tuttavia, questo presenta un’ottima opportunità. Infatti, data la particolare attenzione a un mondo di giovani adolescenti e un linguaggio semplice da seguire, queste storie potrebbero essere la ricetta perfetta per chi, anche se un po’ più grande, vuole migliorare il proprio inglese.

Mentre il Coronavirus continua a tenere noi e i nostri figli confinati nelle mura di casa, lontani da scuola, amici e dai tanto amati maneggi e cavalli, questa serie può essere di grande aiuto. Con dei libri che potrebbero aiutare a migliorare il loro inglese, la Burkhart regala ai nostri figli la possibilità di sentirsi ancora una volta vicini al tanto amato mondo equestre. “La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno” scriveva Francis de Croisset. Ecco, al momento un treno noi purtroppo non lo possiamo prendere. Usciremo dalle nostre case, torneremo a viaggiare e torneremo a montare, ma, nel frattempo, prendiamo in mano un bel libro e viaggiamo tra pagine e parole, ci aspettano mille fantastiche avventure!

Equitazione. Storia di una passione: cronaca di una coppa delle nazioni. (parte prima e seconda)

Questa l’esplosione di gioia dopo l’ultimo salto di Antonio Alfonso ultimo percorso dei due giri di coppa, percorso netto. Duccio abbraccia il papà di Filippo Bologni.

Nella foto l’esplosione di gioia del team vincitore. A sx Duccio Bartalucci capo spedizione.

Nelle foto qui sopra. A sx la proprietaria del cavallo, Roberta Zaganelli. Al centro in alto CONQUESTADOR e Antonio Garofano. A dx una fattrice con redo di Roberta Zaganelli.

Un racconto unico, la storia di un cavallo, e di un concorsi ippico internazionale vinto nelle parole della sua appassionata proprietaria.

di Roberta Zaganelli

Di quando ha inizio l’avventura.

Una gara di Coppa delle nazioni da dietro le quinte sono un’esperienza senza eguali nel mondo dell’equitazione, ma io che sono una proprietaria di cavalli la soffro ancora di più. La preparazione sportiva parte molto tempo prima, all’inizio della stagione agonistica cominciando con un severissimo vet check una gestione alimentare equilibrata, un programma atletico ben studiato, esercizi in campo, consigli, confronti e conforti. I proprietari invece, insieme ai supporter le mogli i parenti e affini di tutti i componenti della squadra, attivano immediatamente il tam tam delle operazioni di routine: spunta calendario iscritti, pillole di serotonina, esercizi mentali sopravvivenza grande evento, scongiuri di rito, richiesta di interventi soprannaturali, formule magiche, superstizioni e scaramanzie.

Il giorno della partenza del van, insieme al portellone si chiude un capitolo importante, l’immenso lavoro per quei 90 secondi di gara, e quando cavallo e cavaliere partono per il concorso, I supporter tessono una ricca trama di relazioni ai quali viene affidato il fragile compito di supporto dei supporter stessi: pensatemi, mandate influssi positivi, guardate lo streaming, non ditelo a quello, quell’altro deve fare le stesse cose dell’altra volta e così via con le indicazioni di massima. Last but not least chat collettiva al fine di minimizzare le perdite di tempo, perchè si sa in gara il tempo è prezioso.

Il giorno della gara ha inizio con quell’insolito silenzio misto a nausea per ansia da prestazione. Sveglia traumatica, adrenalina in circolo, abbigliamento rigorosamente appropriato. Eh si i vestiti hanno un’importanza direttamente proporzionale all’entità del concorso. Maglietta fortunata, braccialetti scaccia malocchio, scarpe da letame-campo prova-pioggia-fango e scaramanzie.

La preparazione di noi proprietari e accompagnatori si svolge con il mantra della filosofia decoubertiana, siamo qui per partecipare, non per vincere. Non ci dobbiamo creare aspettative. Sarà quel che sarà…certo che…però…

Nel frattempo in scuderia i riti sono più o meno gli stessi, ovviamente con una attenzione maggiore perché è decisamente più accurato l’impegno del binomio, ogni piccolo errore può compromettere la gara. Preparare il cavallo invece è tutta un’altra storia, il quale a suon di coccole passa il vaglio di vari controlli, verifica gambe, garretti, piedi, massaggio schiena, pulizia e lucidatura pelo, intrecciatura criniera. Conquestador è un cavallo molto dolce ed educato, ama i grattini in testa ed è ghiotto dii brownies. 30 minuti prima di ogni gara ne mangia due mentre subito dopo Antonio allunga degli zuccherini. Perché Antonio, ama Conquestador e lo tratta come fosse un gioiello di famiglia, di una famiglia molto allargata, la ‘big’ family composta da me, la vera proprietaria di mia figlia Elena, la sorella Carlotta, la moglie di Antonio Sonia, l’amichetto di Conqui (groom) e naturalmente la sua metà, Antonio Maria Garofalo.

Lucidato. testiera, sella paratendini, testiera si scartano come fossero reliquie le dotazioni della FISE per le gare di Coppa delle Nazioni il sottosella e cuffietta. Non parliamo della tanto sospirata giacca rossa di Antonio con il tricolore nel colletto. Si signori oggi si combatte per il tricolore! E noi siamo fieri ed anche tanto emozionati.

Calpestare campi prestigiosi degli CSIO 5 stelle e poter ammirare un parco ostacoli che non ha eguali, non è appannaggio di molti, averci un cavallo che ci gareggia ancora meno. Mi ritengo fortunata di aver un elicottero chiamato Conquestador, un concentrato di forza e propulsione. Nato da Nabab de Reve e Melissa (da Farmer) ne eredita quella impulsività tipica dei cavalli di talento. Di difficile gestione ha bisogno di un cavaliere pacato e dai modi gentili. Testardo suscettibile ma con un cuore grande ripaga la sua incontenibile esuberanza con la generosità durante lo svolgimento di percorsi complessi che richiedono grandi sforzi.

La ricognizione del percorso per noi accompagnatori invece finisce sempre con gli stessi commenti: è un giro immenso, da qui non se ne esce vivi, legna per questo inverno, no vabbè ma il “4” lo hai visto? Perché il centrale della doppia? la rivieraaaa!

Il campo prova è la penultima dolorosa prova che si affronta. Concentrati e orgogliosi accompagniamo i nostri guerrieri al fronte, e si perché di guerra trattasi miei cari. Dal campo prova la postazione spesso è la seguente: alcuni sbirciano nascosti dietro gli alberi, altri rimangono in attesa in un limbo separato, io assisto e divulgo i dispacci ai turni con Sonia: ha appena iniziato! No sta ancora lavorando in piano… sta cominciando a saltare! Non sai…sta su un oxer che è una casa, Conqui si cappotta, non puoi capire come salta…sta al passo…l’ultimo verticale…aiutoooo.

Garofalo to the gate. Panico.

Chi non appartiene al mondo dei cavalli non può rendersi conto della sofferenza che si prova e l’adrenalina che si produce quando si guarda il percorso dal “kiss and cry”, e nemmeno può immaginare che il percorso oltre al cavaliere lo saltano anche gli accompagnatori. E chi non ha il coraggio di guardare, viene avvolto da un silenzio sempre più assordante. Ogni minimo errore può compromettere il duro lavoro di mesi e anche quello della squadra, dove niente viene lasciato al caso. Si soffre e si gioisce insieme perché anche se l’equitazione non è un gioco di squadra in realtà si avvale di una squadra grandissima.

Antonio Maria Garofalo Conquestador Filippo Bologni Quilazio Antonio Alfonso Donanso  Emanuele Camilli Jakko i quattro principi delle Asturie agli ordini del capo equipe Duccio Bartalucci hanno tutti contribuito alla vittoria della storica Coppa delle nazioni di Gijon in Spagna. Un anno di lavoro per quei maledetti pochi secondi per poi salire sul gradino più alto del podio.

Qualcuno mi ha chiesto più volte se io ero a conoscenza delle caratteristiche di Conquestador che per me è come un figlio, e io non ho mai avuto dubbi. Una mamma lo sa e non può sbagliare!

 

È il mondo del cavallo che salverà il mondo dal Coronavirus.

Redazione

Un antiparassitario per equini distrugge il CORONAVIRUS in 48 ore. Testato in Australia da una equipe di scienziati.

http://www.mondoturf.net/2020/04/coronavirus-studio-australiano.html