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Oggi occorrono i fatti e le parole stanno a zero. Dobbiamo ricordare: NOI SIAMO STATI NEARCO, E RIBOT, FEDERICO TESIO E DE MONTEL. CHI HA DIMENTICATO NON E’ DEGNO DI APPARTENERE A QUESTO MONDO.
L’ippica e l’Equitazione sono da tempo spariti dalle televisioni, frutto di una politica miope, in c ui la demonizzazione del settore ha prevalso anche sugli effetti benefici che portava alle casso dello Stato questo settore della vita civile, economica e sociale del Paese. Mentre un tempo il settore valeva qualche cosa come 6000 miliardi delle vecchie lire, oggi lo Stato, ogni anno vi immette oltre 140 milioni i euro. Non è più possibile andare avanti così.Questo atto è un primo tentativo per riportare l’ippica ai livelli internazionali che le competono. (CG)
Redazione
La lettera del segretario della vigilanza on. Michele Anzaldi al presidente della Commissione di Vigilanza della Rai, frutto di una lettera di Claudio Gobbi corredata dalle firme di autorevoli esponenti del settore, tra cui quelle di Marco di Paola, Presidente Fise nazionale, cavalier Vittorio Orlandi, Frank turner, Raffaele Biondi.
Ippica | Gadda (IV): “Ritardi e mancati pagamenti dei premi da parte del Mipaaf rischiano di far precipitare il settore e compromettere la reputazione all’estero del nostro Paese”.
“La pandemia ha aggravato le già croniche difficoltà del settore ippico: i costanti ritardi registrati nel pagamento dei premi al traguardo in favore degli operatori ippici nazionali e stranieri da parte del Ministero rischiano di far precipitare il settore e di danneggiare l’immagine del nostro Paese, facendo definitivamente scappare gli operatori stranieri”. Vengo da un territorio, quello di Varese, ove vi sono allevatori e professionisti leader del settore, e un ippodromo comunale inserito nei luoghi tra i più belli d’Italia. Credo fermamente che questo settore debba essere sostenuto e rilanciato attraverso investimenti mirati e certezza nei pagamenti dovuti dallo Stato, perché questo significa occupazione e indotto. Altrettanto importante è dotare il comparto di una legge quadro, e confido che la proposta di legge a mia prima firma in materia di ippicoltura possa essere approvata alla Camera in prima lettura entro l’autunno.”Con queste parole la deputata Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione Agricoltura, ha annunciato il deposito di una interrogazione in Commissione rivolta al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, in merito alle difficoltà del settore ippico e al cronico ritardo dei pagamenti per gli operatori.
“I pagamenti degli operatori italiani con fattura sono fermi a novembre 2m020 e le liquidazioni degli operatori esteri sono ancora più datate. Dobbiamo evitare che i mancati pagamenti dei premi al traguardo espongano l’Italia al rischio di espulsione dal Comitato internazionale delle Corse di Gruppo, che comporterebbe una sostanziale svalutazione dei purosangue italiani da corsa da noi allevati e una perdita di credibilità rispetto ad investitori esteri. Questo avviene proprio a ridosso della prossima asta che presenterà sul mercato la più significativa produzione di puledri italiani”, prosegue Gadda. “Non possiamo permetterci di pregiudicare gli investimenti nel nostro Paese da parte di operatori stranieri – con conseguente ulteriore perdita di gettito e di prestigio internazionale – né di vanificare anni di lavoro e sacrifici degli allevatori. Ho chiesto espressamente al ministero di garantire il pronto pagamento dei premi al traguardo dovuti agli operatori nazionali e stranieri e per garantire tempistiche certe anche per il futuro”, conclude.
Il foulard è un manufatto unico. Riproduce tutte le casacche storiche delle scuderie del galoppo e le maggiori di oggi. Viene prodotto in seta di twile, 90×90 cm a un costo di € 50 per minimo 2 pezzi. E’ acquistabile inviando una mail a cg.gobbi@gmail.com oppure con PayPall.
Fabio Schiavolin, ha presentato un nuovo progetto di ristrutturazione dell’ippodromo del galoppo con annesso abbattimento di quello nuovissimo del trotto (leggi Maura) e frutto dell’accordo con il Comune di Milano, come si evidenzia il servizio apparso sul Corriere della sera in CRONACA | Pubblicato il 7 maggio 2021.
L’accordo prevedeva che a fronte della dismissione dell’ippodromo del trotto adiacente allo stadio Meazza, #Snaitech dovesse costruire una nuova pista del trotto dove un tempo c’era la pista di allenamento della Maura, di cui il nuovo ippodromo riservato alle corse al trotto prese il nome. Snaitech, ha poi venduto l’area del vecchio ippodromo su cui ora sorgeranno altre costruzioni.
In sostituzione dell’ippodromo della Maura, Snaitech, inserirà una pista di 1000 metri nell’ippodromo del galoppo, liberando le aree della Maura.
Primo. Che fine faranno queste aree? Secondo la pista del galoppo con l’inserimento di una pista del trotto, verrà chiaramente deturpata, anche con l’eliminazione della pista da ostacoli. Terzo. Cosa ne dice il Comune di Milano? Quarto, Il Mipaaf è il ministero che che eroga ogni anno contributi alle società che gestiscono gli ippodromi. Il ministero non ha nulla da dire?
Nell’immagine di apertura il manifesto di convocazione del convegno
Lunedì 15 il convegno su Ippica-Equitazione: quale futuro. a cui è intervenuta l’on. Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in Commissione agricoltura della Camera dei Deputati che ha illustrato i contenuti della proposta di legge in discussione e ha decisamente rigettato qualsiasi ipotesi di “spezzatino” del settore. L’onorevole Gadda ha inoltre recepito l’indicazione del Coordinatore del gruppo di Italia Viva, il giornalista Claudio Gobbi, per la reintroduzione del mondo del cavallo nel servizio pubblico televisivo su cui verrà fatta una proposta in commissione vigilanza.
Nello stesso convegno si è convenuta la costituzione di un Tavolo Permanente sulle problematiche del settore che affianchi l’on. Gadda nel proseguo delle iniziative della parlamentare sul settore. Un percorso che nn è certo irto di ostacoli, e che deve assolutamente avere uno sviluppo estremamente celere: la crisi ippica ed equestre morde, e nn si può piu aspettare, pena la definitiva morte del settore.
-Signora Leila Polini (ad Kep Italia-fornitrice anche dei kep di Hermès)
-Signor Marco Mazzoleni segreteria Comitato Ippica Equitazione
-on. Maria Chiara Gadda
Qui di seguito l’intervista di Claudio Gobbi a Chiara Gadda, sul settore, e il servizio di oggi 20 marzo apparsi su Trotto&Turf sugli interventi dell’onorevole con la prima pagina di Trotto&Turf
Nasce domani, il nuovo magazine settimanale sul modo del cavallo, costola di Trotto&Turf, che vuole rappresentare on solo il mondo delle corse, l’ippica ddl trotto e del galoppo, ma anche il mondo variegato dell’equitazione, Complimenti dunque a Denis Masetti che con coraggio, in momenti difficili come questi, propone, lui si davvero il rilancio della grande ippica e della grande equitazione italiana, purtroppo preda da troppo tempo di personaggi inqualificabili.
BFC MEDIA LANCIA EQUOS: IL NUOVO SETTIMANALE DEDICATO AL MONDO DEL CAVALLO, IN EDICOLA OGNI SABATO. Milano, 15 gennaio 2021 Prosegue la crescita del progetto EQUOS di BFC Media con il lancio di un nuovo settimanale che propone una formula assolutamente innovativa, quella di un news magazine con tre anime. Si chiamerà EQUOS e sarà full color, stampato su carta speciale per garantire massima qualità delle immagini e proporrà inchieste, approfondimenti, reportage, classifiche, rubriche, servizi, interviste su trotto, galoppo ed equitazione. All’interno l’edizione del sabato di Trotto & Turf e l’inserto BET Sport con focus sul betting e sui suoi protagonisti. Il tutto per un prodotto complessivo di almeno 80 pagine, tutte dedicate agli appassionati del cavallo, in edicola ogni sabato in tutta Italia, a partire dal prossimo 16 gennaio, al prezzo di 4,90 euro. EQUOS, diretto da Marco Trentini, raggiungerà anche le edicole di Sicilia e Sardegna, nei tempi consentiti dalla distribuzione della stampa nelle isole, potrà essere spedito a casa con il servizio di Poste Italiane ma soprattutto proporrà una versione digitale di facile accesso con la possibilità di acquistare anche una singola copia. Il primo numero del settimanale è dedicato agli EQUOS AWARDS del TROTTO 2020, premi che ogni anno saranno riservati ai migliori cavalli, driver, allenatori, proprietari e ai protagonisti del Trotto italiano e che saranno consegnati in un prossimo evento dedicato. Sul fascicolo Trotto&Turf ci saranno servizi sulle corse, risultati e partenti in Italia e nel mondo, mentre la sezione BET Sport sarà dedicata ai Bookmakers con tabelloni per ricevitorie, progetti e interviste sul mondo delle scommesse ippiche. La nascita del settimanale EQUOS è un ulteriore passo in avanti in una strategia di rafforzamento di BFC Media nel settore editoriale ippico dopo l’ingresso, nel maggio scorso, nel trisettimanale Trotto&Turf e la solida politica di sviluppo che ne è seguita con la nuova grafica del giornale e numerose nuove iniziative come l’inserimento delle rubriche su temi specifici tra cui gli allevatori, i driver, i proprietari, i gestori degli ippodromi, le classifiche, gli AWARDS, gli eventi, il Fantagaloppo con oltre 1200 fantascuderie iscritte e giunto già alla seconda edizione. In grande espansione la parte digitale e tv del mondo EQUOS di BFC Media: il sito Equos.it conta 60 mila utenti unici mensili, la newsletter ha oltre 40 mila iscritti, sono stati creati il nuovo database per le attività BtoB, che si rivolge a editori internazionali e bookmakers e a breve verrà lanciato anche il comparatore di quote in tempo reale Equos Bet. Nel campo televisivo ampi servizi sono stati realizzati in occasione dei grandi appuntamenti ippici italiani come, per esempio, il Derby di Roma di galoppo o il Campionato europeo di trotto a Cesena, trasmessi sulla piattaforma Ott di BFC Media e di EQUOS oltre alle corse americane trasmesse in diretta tutte le sere a cominciare dall’affascinante Breeder’s Cup. Denis Masetti presidente di BFC Media ed EQUOS srl ha dichiarato: “Tale progetto multimediale, comprendente magazine, web, social, newsletter, eventi, fanta game, video, dati, banche dati per gli operatori e i bookmakers e servizi per gli scommettitori, ha l’obiettivo di creare un ecosistema con il brand EQUOS, leader nella comunicazione nel mondo del cavallo e della valorizzazione del movimento ippico”.
È stato un anno molto difficile ma Chavalier.net ha lavorato per il bene di questo mondo. Un mondo difficile, nn amato dalle istituzioni, derubato della sua grande memoria e tradizione. Quella che ha nei suoi simboli Federico Tesio, Ribot e Nearco, Orsenigo e Donatello.
Nel nostro piccolo e con scarse risorse abbiamo prodotto un convegno a cui ha partecipato tra gli altri l’onorevole Chiara Gadda, responsabile per Italia Viva in commissione agricoltura, Vittorio Orlandi, presidente della Fise Lombardia, Eugenio Colombo, major broker in usa.
Grazie a Roberto Cociancih e alla stessa Chiara Gadda che hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa
Per il mondo del cavallo e per l’ippica è necessaria l’applicazione del Recovery Fund.
di Claudio Gobbi
Tempo fa avevamo affermato che era necessario 1 miliardi per la rinascita e ristrutturazione del settore. In affermazione corretta nella cifra necessaria che di certo ha suscitato stupore pur se è questa la cifra necessaria per far tornare l’ippica italiana tra le grandi nel mondo.
Oggi quella proposta assume valore di proposta concreta alla luce del rilancio complessivo del Paese e quindi anche di un settore che nn solo necessità di un importante maquillage, ma di uno sviluppo che porterà ricchezza, prestigio è importante lavoro come del resto insegnano i paesi ippicamente ed Equestriamente progrediti.
Invitiamo quindi i rappresentati del Mipaaf ad agire presentando una proposta importante che sia in grado di usufruire dei fondi del Ricovery Fund per un grande rilancio.
“Quando la confusione sotto il cielo è tanta – diceva un vecchio saggio – la situazione è eccellete”. E l’ippica si trova appunto in un momento i cui è necessario approfittare della grande aria di cambiamento che sta arrivando. Una occasione da nn perdere per eliminare una classe dirigente che ha fallito sotto ogni punto fi vista. Ecco il secondo comunicato stampa di ITALIA VIVA IPPICA EQUITAZIONE
Presentazione e proposte del Comitato Italia Viva Ippica Equitazione Milano
Porterà il suo saluto Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura alla Camera dei deputati e promotrice di un progetto di legge volto a sostenere il settore dell’ippicoltura, che ha recentemente avviato il suo iter parlamentare.
L’iniziativa è organizzata a Milano via Cappuccio, 5 sabato 17 ottobre dal Comitato Italia Viva Ippica Equitazione con il supporto del blog Chavalier.net
Grazie all’intervento della ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, gli ippodromi hanno potuto finalmente riaprire i battenti consentendo l’ingresso al pubblico dopo i mesi di lockdown.
Questo é un segnale importante ad un comparto, che purtroppo viene da diversi anni di crisi e politiche sbagliate. L’ippica italiana deve essere rilanciata, valorizzando l’intera filiera dell’allevamento e della gestione del cavallo, e dello sport equestre eccellenza del made in italy con cavalli da corsa e sportivi riconosciuti in tutto il mondo.
Un settore che negli Stati Uniti vale circa 4 miliardi di dollari e in Europa non meno di 3. Che in Italia ha subito un pregiudizio culturale che ne ha impedito lo sviluppo economico, culturale, e agricolo, e che conta ancora 100.000 addetti.
Un comparto quindi dalle grandi potenzialità che oggi soffre inefficienze nei pagamenti a proprietari e allevatori, mancanza di adeguati strumenti di promozione, con una fiscalità da riformare, in cui le corse devono tornare alle glorie del passato e ai livelli delle principali corse internazionali.
Argomenti del convegno.
-Defiscalizzazione sul modello americano | Eugenio Colombo (rinomato broker in Usa per acquisto e vendita cavalli da corsa) e Giovanni Martinelli (commercialista)
-Contributi all’allevamento comunitari
-Pagamento premi sul modello francese con rimessa diretta sui c/c dei premi a 10 gg dall’avvenuto evento
-Ristrutturazione del calendario sul modello ante 1970
-Riutilizzo del cavallo da corsa in ambito equestre
-Il modello inglese
-Il trotto elemento vivo dell’ippica italiana
-Pubblicità e promozione
-Il ritorno del Gran Premio di Merano e del Gran Premio Lotteria a lotterie nazionali con una nuova lotteria riservata al CSIO di Piazza di Siena
-TV Ippica: deve pagare il concessionario o è il concessionario che deve pagare lo Stato sul modello del calcio? Per una nuova convenzione che preveda la trasmissione oltre che dello spettacolo ippico, anche di quello equestre, in particolare dei concorsi ippici, in cui sono presenti sponsor di alto livello per portare nuove risorse economiche al settore che in una prossimo futuro sia capace di sostituire in parte l’intervento economico dello Stato.
Hanno garantito la loro partecipazione Marco Di Paola, presidente della Fise nazionale, e Vittorio Orlandi presidente della Fise Lombarda.
Interverrà con un video messaggio l’on. Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione agricoltura alla Camera dei deputati e prima firmataria della proposta di legge in materia di ippicoltura attualmente in discussione in parlamento.
Intervista a Marco Di Paola sul possibile passaggio dello spettacolo ippico al Coni
Claudio Gobbi
Ippica: la crisi che attanaglia ormai da un lustro il settore, potrebbe essere finalmente risolta da questo governo, dopo che ministri al Mipaaf inconcludenti come Martina, o altri con tutta la buona volontà come Centinaio, hanno fallito nell’impresa.
Un primo segnale di disponibilità e soprattutto di attenzione al settore, lo aveva dato la ministra Bellanova intervenendo sul Presidente del Consiglio per la riapertura degli ippodromi che ha permesso la ripresa di un mondo che ha dato i natali a Federico Tesio, il mago del galoppo, e ai capostipiti internazionali Nearco e Ribot. Oggi avvilito da mancati pagamenti agli operatori, una fiscalizzazione opprimente che non permette l’ingresso nel settore di nuovi proprietari, e una promozione ormai nulla, dovuta anche alla scomparsa delle lotterie nazionali di Agnano e di Merano che hanno ridotto l’ippica italiana a fanalino di coda dell’ippica europea con buona pace di una pletora di associazioni che hanno fatto tutto il male possibile a questo mondo.
Su questo impianto l’attuale inquilina del Mipaaf, sta lavorando a soluzioni definitive. Sono sostanzialmente in cantiere due opportunità: Lo scorporo del settore dove la parte allevamento rimane gestita dal Mipaaf, mentre la parte corse passerebbe al Coni in quanto viene considerato sport al pari delle discipline sportive di salto ostacoli, dressage, completo di equitazione. L’altra opzione sul tappeto e che viene studiata al ministero, sarebbe quella della ricostruzione di un organismo ippico del tutto simile al vecchio Unire, una opzione che nel passato è già risultata di difficile attuazione con l’incapacità delle varie categorie che compongono l’ippica di trovare punti d’incontro per la gestione.
Su questo tema Chavalier.net ha interpellato uno dei diretti interessati, il presidente della Fise, (Federazione italiana sport equestri), Marco Di Paola.
<La destinazione dello spettacolo ippico al Coni è uno dei progetti allo studio del ministero per risolvere una volta per tutte il problema del decadimento del settore, ormai non più rinviabile. Sicuramente il passaggio allo sport porterà un grande vantaggio in termini mediatici, e soprattutto dei vantaggi fiscali di cui godono le federazioni sportive. Un altro dei vantaggi sono i valori di cui è portatore lo sport, e le regole ferree che lo governano a cui dovrà sottoporsi anche l’ippica (leggi doping, ndr). Comunque – prosegue Di Paola – nella famiglia dello sport, del Coni, c’è posto anche per l’ippica. In questo scenario, tra chi propende per il passaggio al Coni e chi opta per un nuovo contenitore in cui inserire l’ippica, una voce autorevole è quella dello stesso presidente del Coni, Malagò, che è per portare lo spettacolo ippico sotto l’egida dello sport>.