L’ippica Italiana è a un bivio. O viene ricostruita a partire dal Coni, oppure i veti incrociati di associazioni più o meno legittime impediranno la costituzione di un organismo simile al vecchio Unire. Comunque in questo caso, l’obbiettivo dei proponenti che si qualificano come “filiera ippica” e quello di mantenere lo stato attuale proseguire con una economia ippica di morti di fame in cui prosperano allenatori che con quattro soldi si accaparrano tutto il montepremi.
