di Alessio Rizzo
L’omaggio di un appassionato al mondo delle corse paragonato al trascorrere della vita.
“Forse una corsa di cavalli può essere accomunata ai secondi che precedono la morte.Si dice che ti passi davanti tutta la vita.Dove hai sbagliato i parziali e quando invece hai trovato qualcuno che sapeva come spronarti per potarti al palo.A metà gara i battiti aumentano;sono nel mezzo.Loro ed io.A capire cosa fare,ad aprire i polmoni e il compasso a velocità raggiunta.E’ il momento di riflettere.Da li in poi è tutto nelle nostre mani.Purosangue e fantino,noi e quella luce fioca aprirsi di là giù.Ormai c’è la curva e si intravede la dirittura.Soffia forte.Tempi di galoppo,cambi d’azione e quel muro davanti.Coraggio a trovare lo spazio in corda.Vai tutto all’esterno.Ordine nel caos.Le braccia fanno male,che tu sia istinto o consapevolezza.Anziano oppure giovane dalle grandi aspettative questo è il momento.Spingi,prova a mettere la testa davanti.Che poi sia vittoria,piazza o l’oblio non conta.Ci sarà un nuovo giorno o un giorno nuovo.Magari la tua corsa di addio,prima del passaggio oltre l’arcobaleno.Forse una corsa di cavalli può essere accomunata ai secondi che precedono la morte:no grazie.Preferisco pensare a quelli che precedono la nascita di una nuova vita.” (A.R)