di Gabriella Incisa di Camerana
In Italia, la mediazione animale (già Pet Therapy) viene espressa come Interventi Assistiti con Animali o IAA. Questa è una scienza multisciplinare dove una relazione significativa tra l’uomo e l’animale viene condotta con professionalità specifica, diretta all’incremento del benessere della persona e nel totale rispetto dell’animale.
L’obiettivo è quello di facilitare e potenziare gli interventi su diversi piani : ludico-ricreativo e socializzante, cioè Attività Assistite con Animale (AAA), educativo ovvero Educazione Assistita con Animale (EAA) ed infine, terapeutico, Terapia Assistita con Animale (TAA). Le Linee Guida Nazionali, recepite con una legge espressa da ciascuna Regione italiana, regolano in modo puntuale il processo di relazione, la formazione degli operatori e la progettazione.
Intrinseco negli IAA, perciò, è che l’animale domestico, che partecipa e stabilisce una relazione con la persona, sia conosciuto nel suo essere specifico, etologicamente e fisiologicamente. Solo cinque specie animali sono ammesse negli IAA: il cane, il gatto, il coniglio, il cavallo e l’asino. Come tali sono “custodite”, nel loro benessere psichico e fisico, in ogni Intervento, da due figure professionali abilitate, il Medico Veterinario Esperto in IAA ed il Coadiutore della specie.
Qualunque sia il progetto che si prefigge come scopo una relazione eterospecifica, che porti a nuovi equilibri lo stato di salute o lo sviluppo emotivo e psichico di un individuo, rientra perciò negli IAA.
Se questi programmi di trattamento riabilitativo, volti a migliorare le capacità relazionali, comunicative e di autonomia, sono ormai un fatto assodato in Italia e nella maggior parte degli altri Paesi, così non è in Tunisia, dove ancora vengono visti, il più delle volte, come una attività sportiva per disabili o un inutile dispendio economico per le famiglie che preferisce terapie in luoghi « chiusi » e in « camice bianco » piuttosto che promuovere percorsi empatici in luoghi all’aperto, in contatto con la natura e gli animali.
L’associazione tunisina CENTRE HIPPIQUE MAHDIA, impegnata da sempre nelle attività sociali, culturali e ambientali, celebra per il terzo anno consecutivo il WORLD AUTISM AWARENESS MOUNTH e invita i centri ippici italiani e a tutte le persone che vorranno testimoniare il loro sostegno per la sensibilizzazione all’autismo a partecipare all’evento internazionale BLUE CONNECTION©.
Questa iniziativa è una sorta di “contenitore di manifestazioni”, diverse tra loro ma unite in una cornice comune dal colore blu, la tinta simbolo dell’autismo. Il titolo vuole sottolineare questa connessione virtuale e di cuore al fine di informare ed educare il pubblico sull’autismo, la diffusione degli IAA, gli interventi Assistiti con gli Animali e l’integrazione sociale delle diverse disabilità. Un’occasione per combattere quei pregiudizi che, per le persone colpite e le loro famiglie, rappresentano il principale ostacolo per un’inclusione nella comunità.
Organizzata sotto l’egida del Comune tunisino di Mahdia, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Tunisi e grazie al supporto logistico dell’associazione A.S.SE.A. Onlus di Moncalieri, in provincia di Torino, BLUE CONNECTION© non solo mira a valorizzare i benefici derivanti dalla vicinanza di animali domestici in soggetti svantaggiati con problemi legati alla salute fisica, psichica o in situazioni di disagio sociale ma anche quello di riavvicinare le due rive del Mediterraneo in ambito sportivo e formativo per la filiera equina e zooterapica nella sua totalità, una testimonianza solidale taggata #AutismBlueConnection.
Per partecipare scrivere a: a.assea@libero.it // gabi_incisa@yahoo.com
Per maggiori informazioni: A.S.SE.A. Onlus 333 752 0732
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