Gent.mo Sig. Ministro della Sanita’,Sig.ra Grillo Dott.ssa Giulia;
e P.c.:Sig. Ministro delle Politiche Agricole,Centinaio Dr. Gian Marco;
Sig. Ministro Ambiente,Costa Gen. Sergio;
Sig. Presidente del Coni,Malago’ Dr. Giovanni;
Sig. Governatore del Veneto,Zaia Dr. Luca;
Sig. Medico/Veterinario Costa Dr. Aldo;Responsabile Aulss6 del Veneto;
<In Italia,il 14 Dicembre 2000,e’ stata varata la Legge 376,che definisce il doping:”La somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche,al fine di alterare le prestazioni agonistiche dei Cavalli”.
A quanto mi risulta,il medico/veterinario presente in loco del SSN,ha il dovere di certificare che un Cavallo sia idoneo per gareggiare(vedi forma fisica e mentale),cioe’ privo di patologie in atto ed in buona salute. Deve altresi’ predisporre specifici controlli,inerenti la verifica del livello di sensibilita’ degli arti dei Cavalli iscritti alla gara. In primis dovrebbe SEMPRE valere comunque la regola,della tutela del benessere del Cavallo!
Perche’ nessuno e’ in grado di spiegare(es.:i veterinari di servizio presenti negli Ippodromi),perche’ oltre l’80% dei Cavalli che vengono abbattuti,in seguito a gravi lesioni musco/scheletriche,erano gia’ infortunati prima dell’inizio della gara?
Caffeina,morfina,cocaina,analgesici vari,ecc.,vengono in genere utilizzati per eliminare il dolore e logica vuole,che “possono” gareggiare anche dei Cavalli infortunati e molti infortuni vengono “mascherati” con i numerosi antidolorifici,che leggendo recenti statistiche,diventano la causa principale di abbattimento dei Cavalli,durante o dopo la gara!
Ricordo che il Regolamento di Polizia Veterinaria,all’Art.24,comma B,obbliga la vigilanza da parte dei veterinari del SSN,su tutti i “concentramenti” di animali(come nel caso degli Ippodromi,ecc.),arrivando anche alla possibilita’ di sequestrarne la struttura,nel caso di gravi irregolarita’ sanitarie!
I veterinari del SSN,devono essere degli esperti in patologia ippiatra(in Italia purtroppo,siamo carenti rispetto al resto dell’Europa di simili figure),sono responsabili dell’assistenza in tutte le fasi della corsa in caso di emergenza e delle previste verifiche preliminari e dei vari prelievi ufficiali,cosi’ come previsto dal DRG 647 del 2007 e la OM del 21/07/2009!
E’ dato sapere chi sono i veterinari che eseguono i test antidoping? Perche’ i veterinari pubblici del SSN,non hanno quasi voce in capitolo in materia doping? Perche’ deve essere cosi’ sottile il confine,tra lecito ed illecito?
Perche’ non si e’ mai visto un processo penale,a carico di chiunque abbia dopato un Cavallo,per associazione a delinquere finalizzata al doping? Oppure per frode sportiva?
Al giorno d’oggi per raggiungere certe velocita’,(a mio avviso inverosimili!)che non possono essere tempi naturali alla velocita’ fisica del Cavallo,esiste sempre e solo la manipolazione da parte degli umani e la gran parte di coloro(che per fortuna rappresentano la stragrande maggioranza di persone perbene!)che lavorano nell’ambiente onestamente e con enormi sacrifici personali ed economici,ne sono a perfetta conoscenza,purtroppo!
Le corse si devono vincere solamente con l’allenamento,il sacrificio e lo spirito di sportivita’ oppure a “paglia e fieno”,come si usava dire una volta,nell’ambiente degli Ippodromi!
Dopare un Cavallo,e’ uno degli atti piu’ spregevoli,vigliacchi e criminali che esistono,perche’ il Cavallo non decide di doparsi(a differenza di noi umani)e rischia lesioni gravissime che possono anche portarlo alla morte;dal momento che il Cavallo perde la sensibilita’ al dolore,alla fatica,cancellando i necessari stimoli per l’autodifesa e l’autopreservazione che la natura gli ha fornito!
Non dimentichiamoci mai,che nonostante la sua mole,il Cavallo e’ uno degli animali piu’ sensibili e delicati che esistano in natura,soggetto a molteplici malattie,oltre che fragile e molto pauroso;dal momento che in natura e’ sempre stato considerato una preda e non a caso partorisce di notte,per essere al riparo dai vari predatori.
Considerato che le corse dei Cavalli in Italia,sono sovvenzionate con soldi pubblici e dal momento che un Cavallo non e’ una “slot machine”….,lancio un appello alle Istituzioni dello Stato che regolamentano il mondo dell’Ippica;affinche’ si attivino per lanciare una vera cultura del welfare e del soccorso dei Cavalli che rimangono feriti in pista,dotando ogni ippodromo di una clinica mobile(anche a noleggio),adeguata per soccorrerli tempestivamente!>.
Ringranziando per l’attenzione che mi avete dedicato e nella speranza che il 2019 diventi l’anno della rinascita dello sport dell’Ippica e del rispetto verso il Cavallo;consideratemi a Vostra completa disposizione,per ogni eventuale suggerimento o tipo di collaborazione che ritenete possa tornare utile,per migliorare la qualita’ della vita dei Cavalli negli ippodromi! L’occasione mi e’ gradita per inviare i miei piu’ distinti saluti ed auguri per il Vostro non facile lavoro.
In fede:
Celin Sergio
Portavoce Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei Cavalli da corsa