#Iffezheim: Ancient Spirit domina le #OettingenRennen davanti al cavallo di #Griezmann.

ncient Spirit regola Degas

Nella foto l’arrivo delle Oettingen Rennen – Baden-Baden – 85. Darley Oettingen-Rennen Gr. II m. 1.600 70.000 €
il link della corsa
https://www.german-racing.com/gr/renntage/rennen.php?id=1301700&d=20180830&s=R

di Giorgio Bergamaschi

Ancient Spirit domina le Oettingen Rennen sul miglio da un capo all’altro: sfugge a Degas nel finale mentre il francese è solo quarto L’inchiesta degli steward non modifica l’ordine d’arrivo.

Il terreno ad Iffezheim non è perfetto per via del maltempo, l’unico 3 anni del campo “deve” costruirsi la corsa in avanti ed alla scurvata (a mano sinistra) pilota la frotta allo steccato opposto, con Tornibush, il francese di Griezmann, che ne fa le spese.

Le #Darley Oettingen Rennen (Gr. II, 1600 m., 70.000€) sono vissute all’insegna del… cuore in gola, con un finale arroventato e con un epilogo che ha chiamato in causa i giudici. Il quarto convegno della Groβe Woche era incentrato sul Gr.II in cui il 4 anni del campione del mondo Antoine Griezmann, Tornibush, veniva a sfidare il vincitore delle 2000 Ghinee tedesche di Georg von Ullmann, Ancient Spirit, (favorito a 24:10), unico 3 anni nell’esiguo campo di 5 partenti.

A 300 metri dal palo dopo aver superato la curva per entrare in retta, in scia al leader tutti andavano allo steccato opposto, con Ancient Spirit avvicinato ma mai insidiato, neppure quando Tornibush tentava d’infilarsi fra l’emergente Degas e Wonnemond, nel momento in cui con mossa improvvisa di Minarik Il portacolori di von Ullmann cambiava corsia andando in corda già producendo la sua accelerazione, al contempo allungando ancora perché ormai ben dritto in retta (a traguardo ancora lontano): deviando sì dalla propria linea di corsa, ma dando anche l’impressione nel baillamme generale di non essere lui l’unico colpevole ad aver costretto l’avversario diretto ad una… non-reazione, perché nella manovra era stato coinvolto anche l’emergente Degas.

Fin dall’inizio, Filip Minarik ha preso il comando del plotone fino in retta, fino ai 300 finali, dove la deviazione di Ancient Spirit produceva la reazione a catena e però, secondo il general manager e capo-razza di von Ullmann Gebhart Apelt, la brusca manovra di Ancient Spirit era dovuta unicamente al “mestiere” ancora relativo del 3 anni di von Ullmann. Olivier Peslier dal canto suo, era convinto che, senza quell’improvviso cambio di corsia, il suo Tornibush difficilmente avrebbe perso… Degas nel finale cercava disperatamente di colmare la lunghezza scarsa dal leader, ma la missione era ormai impossibile. Terzo Wonnemond ad un’incollatura da Degas, lasciandosi ad una lunghezza abbondante il portacolori dell’ Ecurie Seyssel. L’inchiesta degli steward non modificava l’ordine d’arrivo, e l’inviato francese doveva tornarsene a casa quarto, con le pive nel sacco.

“Per via di una partenza letteralmente al ralenty, il mio 3 anni è dovuto andare in avanti a costruirsi la corsa: mancava il necessario front-runner, quindi bene ha fatto Minarik a costruirsi la corsa in avanti”, così il trainer del vincitore, Jean-Pierre Carvalho . Insomma, è andata di lusso al 3 anni da Invincible Spirit e Assisi (… tanta celestialità onomastica dei genitori deve aver avuto la sua influenza, alla fine…). Per #MarkusKlug, trainer di Degas, “la deviazione incriminata ha creato un effetto domino, che ha coinvolto anche il mio allievo ma, alla fine, sono soddisfatto del modo in cui ha corso e la corsa è stata regolare perché ha vinto non solo il migliore, ma addirittura l’unico 3 anni del campo”.

 

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