La Listed Criterium di Varese. Vince la “Botti” Spectralight.

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La genealogia della vincitrice del Criterium di Varese Spectralight

di Paolo Allegri

VARESE. Un bel pubblico alle Bettole per il tradizionale appuntamento del Criterium Varesino, tornato a fregiarsi dell’etichetta di listed race dopo un passato glorioso da gruppo 3 negli anni ’80 e un declassamento a condizionata nel 2012. L’edizione di quest’anno, alla carta, vedeva i favori del pronostico accentrati dalla scuderia Dioscuri che presentava Coming Soon, un cavallone dall’azione molto grande terzo del milanese Primi Passi, affiancato da Spectralight, una puledra che rappresentava la scelta di Dario Vargiu e che si era presentata sulla pista con un successo in maiden ottenuto a 1000 metri. Come alternativa alla scuderia si guardava a Eagleway, un cavallo di mole dall’azione lunga che per i Marcialis aveva ottimamente figurato nel De Montel, seguendo un soggetto stimato come Mission Boy. Nel campo di otto protagonisti qualche sguardo anche per Endspiel, il grizzettiano che aveva vinto in maiden a 15 contro uno dimostrando di gradire il tracciato. Bellissimo il tondino di presentazione nel quale spiccava Coming Soon che era anche il più svelto alla sgabbiata.
La corsa
Il portacolori dei Dioscuri imponeva cadenza regolare alla contesa ed alle sue spalle prendeva posizione Sharkattack, nei confronti di Footstepsanpie, a centro gruppo galoppava Spectralight mentre aveva perso metri al via l’atteso Eagleway, così costretto a cercare di rimontare per linee esterne. Si arrivava a tre quarti del rettilineo di fronte con Footstepsanpie che andava in pressing su Coming Soon mentre Dario Vargiu chiedeva una frazione importante a Spectralight che risaliva il gruppo, trascinandosi Eagleway. In dirittura d’arrivo Coming Soon e Footstepsanpie subivano l’attacco in mezzo alla pista di Spectralight, ben sorretta da Dario Vargiu. Nell’ultimo furlong c’era la rimonta di Eagleway in eccellente recupero dopo aver girato al largo. Per linee interne si migliorava il grizzettisno Endspiel. Vargiu aveva fatto bene i conti, giocando d’anticipo su un Eagleway che ci provava nel finale ma veniva respinto di mezza lunghezza. Al terzo posto Endspiel, buon finish lungo la corda. La vincitrice è una femmina baia da Fast Company e quella Bagnolese che come figlia di Cape Cross si è rivelata un’ottima fattrice, già madre di ottimi vincitori come Dagda Mor, Girl of The Rain e End Of Season, quest’ultima distintasi a due anni.
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