L’ippica italiana nn conta più nulla o quasi. Le corse di gruppo 1 nn esistono più. Di chi la colpa?
Nn si tratta solo di montepremi e forse neppure di mancati pagamenti.
In primo luogo il principale responsabile si chiama Maurizio Martina. Questo personaggio mai si è degnato di seguire un settore che da lavoro a 100.000 persone, che in un passato neppure troppi lontano era stimato a livello internazionale.
Ha lasciato che il comitato pattern internazionale declassasse l’ippica italiana e quando lo stesso comitato ha tentato, sollecitato, di intervenire positivamente, questo che è il peggior ministro dell’agricoltura mai avuti, neppure sapeva di cosa si stava parlando.
Martina nn è mai andato neppure una volta a Fieracavalli.
Nn solo ma ha stornato risorse per destinarle ad altri comparti.
Ha lasciato la gestione a un signore che si chiama Castiglioni che a sua volta ha delegato tale funzionario Gatto che poi è stato sostituito da un altro, tale Abate. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Il tutto in uno spaventoso silenzio degli addetti ai lavori. Per primi gli ippodromi.
La colpa è degli stessi Ippici che invece di fare i loro interessi facendo denunce a Procura, istanze di SEQUESTRI preventivi e Citazioni civili contro i responsabili dei dirottamente soldi pubblici in danno ippica e contro le violazioni di leggi che impongono di non diminuire i finanziamenti per l’Ippica, mentre lo Stato in 10 anni li ha dimezzati, sognavano che qlc. pensava ai loro interessi: mentre non c’è nessuno che a livello dirigenziale rappresentativo ippico ha fermato l’emoraggia di risorse nell’ippica, l’azzeramento delle tradizioni, lo sconquasso totale del settore, ciao Stefano Mattii
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