A Varese una Listed immeritata. Meglio Merano.
(Per ricostruire l’ippica bisogna pensare in grande non abbandonarsi alle piccole diatribe su Gran premi delle Aste aperti o chiusi, fatti con i denari dello stato o con quattrini privati).
A quanto si apprende Varese ha ottenuto che una sua corsa diventi Listed. Si tratta del Criterium di Varese, che passa da condizionata, appunto, a Listed. Quali meriti ha l’ippodromo guidato da Guido Borghi per avere assegnata una Listed? Non è dato sapere. Se l’obbiettivo è quello di portare pubblico, nn è questo il metodo, a meno di una importante promozione che quindi travalichi il settore in senso stretto, per approdare a un pubblico più vasto. Ma nn pare che sia questa la linea della dirigenza dell’ippodromo, tutta proiettata a non investire risorse. Nn a caso, si è mai vista una pagina di pubblicità o un servizio sull’ippodromo e le sue corse? Saremo felici se ce lo segnalaste.
La Listed a Varese, si obbietterà va nel senso di un sostengo agli allevatori e ai proprietari. Con tutta la stima per la Botti family che sostiene in questo momento tutta l’ippica italiana, questo è u assist per i cavalli allenati da questi ultimi. Nn che sia completamente negativo: basta dirlo. In quanto sono gli unici che investono nel settore, che soprattutto rischiano in proprio i loro denari.
Invece sarebbe stato opportuno premiare chi in questi anni sta facendo un grande lavoro promozionale con risultati eccellenti. Stiamo parlando dell’ippodromo di Merano, gestito da quel Martone che sta opera con intelligenza. Ed è inviso alla stragrande maggioranza degli ippici nostrani, una classe dirigente ormai decotta e allo sbando, che nn è riuscita neppure e farsi valere nella classificazione degli ippodromi.
Merano fa parte di quella Mitteleuropa che oggi è in grande crescita. E’ approdata da tempo alle aste inglesi, e sugli ippodromi dell’Europa occidentale. Tuttavia nn ha uno sbocco che possiamo definire “proprio” in termini di corse, ma anche di allevamento. Ecco che Merano potrebbe rappresentare uno sbocco in questa direzione oltre che un centro aste importante, proponendosi come una alternativa a Deauville, sia in quanto meeting, sia in quanto stazione di vacanze.
Per ricostruire l’ippica bisogna pensare in grande non abbandonarsi alle piccole diatribe su Gran premi delle Aste aperti o chiusi, fatti con i denari dello stato o con quattrini privati.